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Film: Sardegna dell’età giudicale nel cinema di Mulas

Parte il 16 maggio al Cine Teatro Oriana Fallaci di Otzieri il nuovo film sulla Sardegna Giudicale di Fabio Manuel Mulas

Un nuovo film dedicato al cinema sardo. C’è la Sardegna dell’età giudicale nel nuovo film di Fabio Manuel Mulas. Parte il 16 maggio al Cine Teatro Oriana Fallaci di Ozieri il casting per “Donoria“. E’ un thriller ambientato nel 300 diretto e autoprodotto dal pluripremiato regista di Bono, vincitore nel 2018 con “Bandidos e Balentes – Il codice non scritto” del premio come miglior film in lingua straniera al Festival Mondiale del Cinema di Milano.

La trama 

Un film che racconta la vicenda di guerre, amori, tradimenti, lotte di potere, per un affresco della Sardegna medievale che si concentra in particolare sui Giudicati di Torres e di Arborea. Dall’incoronazione di Mariano IV alla Carta de Logu, l’innovativo e illuminato codice di leggi promulgato, in lingua sarda logudorese, dalla giudicessa Eleonora d’Arborea. Si cercano 650 figure tra attori e comparse per questo colossal che parla quasi tutte le varianti della lingua sarda e attraversa alcune fra le più significative vicende storiche dell’Isola nel Medioevo e dove assumono un ruolo importante le suggestioni legate ai miti e alle leggende.

Il film valorizza le tradizioni e i luoghi sardi

Dall’Accabadora, emblematica figura dell’immaginario, una donna chiamata a dare la buona morte, in una versione arcaica dell’eutanasia, al rituale de “Sa meighina ‘e S’oju” volto a scacciare il malocchio.

Spazio anche alle spettacolari giostre equestri dell’Ardia di Sedilo e Pozzomaggiore e della Sartiglia di Oristano, la cui prima edizione si svolse in occasione della incoronazione di Mariano IV nel 1370.

Riflettori puntati sulle bellezze archeologiche, pozzi sacri, menhir, nuraghi, fino alle Domus de Janas attorno alla Tomba del Capo nella necropoli di Sant’Andrea Priu a Bonorva, con i suoi preziosi affreschi, trasformata in chiesetta rupestre.

Il fascino dell’Isola e il mistero delle “case delle fate” s’intrecciano alla storia medievale in una trama avvincente sul filo della suspense. Le riprese si concentrano nel centro Sardegna, in Barbagia, Logudoro, Goceano, nella regione del Marghine e in Ogliastra.

Scenario delle vicende sarà anche la Foresta Burgos. Un progetto cinematografico ambizioso che prende le mosse dal romanzo dello stesso regista, “Sos ojos de Donoria” (Edizioni Della Torre). Il casting è rivolto a persone di tutte le età, dai bambini dai due anni in su agli ultracentenari. “Ciascuno potrà contare come punto di forza sulla lingua del proprio paese”, sottolinea Fabio Manuel Mulas. Il casting si svolgerà dalle 10 alle 20 nel rispetto delle norme anti-Covid. 

About Stefania Crobu

Studentessa di Beni culturali e spettacolo. Appassionata di arte, cinema, musica, sport e cucina.

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