L’80% degli over 80 soffre di deficit uditivo che può creare una vera e propria disabilità con ulteriori problematiche.
Almeno l’80% degli over 80 soffre di deficit uditivo, il professor Roberto Albera, Presidente Società Italiana Audiologia e Foniatria, spiega alcune della cause di questa situazione.
“Abbiamo diverse ipoacusie cioè di calo uditivo. L’argomento di oggi è prevalentemente indirizzato sul discorso dell’anziano che diventa ipoacusico per il semplice passaggio dell’età. Un grosso numero di patologie può causare ipoacusia ma che rappresentano tutto sommato una fetta relativamente più esigua di pazienti.
In genere sono sordità molto gravi che vanno trattate in modo molto identificato per ogni patologia.”
L’ipoacusia determina ulteriori problematiche
“Il discorso invece epidemiologicamente più importante riguarda il fatto che gli anziani per il decorso normale della vita hanno una diminuzione progressiva dell’udito . Si ritiene che oltre gli 80 anni, almeno l’80% delle persone abbiano un deficit uditivo che sia tale da creare una disabilità anche se non grave ma comunque determinante.
Problematiche che vanno dalla televisione tenuta troppo alta, al fatto di non frequentare più ambienti pubblici in quanto la presenza di rumore di fondo. Questo può determinare problematiche di difficoltà di relazione con gli altri. Queste forme di ipoacusia nn sono spesso riportate dal paziente. Vanno in qualche modo ricercate dai medici di famiglia, dai familiari ed è necessario portare il paziente a visita specialistica ed alla rimediazione protesica.
La visita ha un’utilità non solo riconducibile al fatto di far star meglio la persona, ma anche di prevenire eventuali ad esempio cognitive di depressione che ulteriormente aggravano la qualità di vita del paziente. Quindi diagnosi precoce non vuol dire prevenzione della malattia, ma prevenzione dei danni che questa malattia può determinare”- ci ha spiegato Roberto Albera.