Green Pass, l’Ue annuncia: siamo sulla buona strada per il lancio a giugno
Sia in Italia che in Europa si accelera con la campagna vaccinale, con l’obiettivo di immunizzare il prima possibile i cittadini, l’Unione Europea lavora sodo anche su un altro fronte: quello del Covid Pass. In questo caso si punta ad una sorta di “green pass”, da rendere disponibile a stretto giro, per rilanciare il turismo e consentire gli spostamenti da un Paese all’altro in completa sicurezza.
A cosa servirà questa “carta verde”?
Il green pass vaccinale consente gli spostamenti tra Paesi dell’Unione Europea. Questo pass salva l’estate degli stranieri in vacanza in Italia. Questo vale 11,2 miliardi per il sistema turistico nazionale in spese per alloggio, alimentazione, trasporti, divertimenti, shopping e souvenir. Emerge questo dall’analisi della Coldiretti su dati Bankitalia in riferimento all’annuncio della presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen.
L’Italia ha bisogno di questo green pass. Essa è fortemente dipendente dall’estero per il flusso turistico. Con ben 23,3 milioni di viaggiatori stranieri che la scorsa estate hanno dovuto rinunciare a venire in Italia. Tutto ciò per effetto delle limitazioni agli spostamenti e per le preoccupazioni sulla diffusione del contagio.
Si tratta un vuoto pesante nel periodo da giugno a settembre che purtroppo non è stato compensato dalla svolta vacanziera patriottica degli italiani. L’assenza di stranieri in vacanza in Italia grava sull’ospitalità turistica nelle mete più gettonate che risentono notevolmente della loro mancanza anche perché – sottolinea la Coldiretti – i visitatori da paesi europei hanno tradizionalmente una elevata capacità di spesa.
Anche altri paesi Ue, insieme all’Italia attendono con ansia il via libera grazie al green pass. Sarebbe un modo per ripartire e dare modo alla popolazione di distrarsi e passare delle belle vacanze. Il Covid-19 infatti ha portato il livello di stress alle stelle.