La Dinamo si prepara alla sfida con i campioni d’Italia
La Dinamo torna ai Playoff nel palazzetto dove li aveva finiti. Due anni fa, nelle finali scudetto, la Dinamo aveva incontrato proprio la Reyer Venezia, perdendo dopo 7 gare. A volte il destino ci mette lo zampino e il cammino dei playoff del Banco riparte, 690 giorni dopo. Dopo la sconfitta evitabile contro Cantù che ha declassato i biancoblù al quinto posto, la squadra si è subito spostata in Veneto. Sassari scende subito in campo al Taliercio, quel palazzetto caldo, talmente caldo da avere una temperatura ai limiti dei regolamenti, come in quella estate del 2019. Questa situazione, complice le porte chiuse, non ci sarà.
La Dinamo incontra una squadra che ha sempre giocato un basket difensivo, agli antipodi di quello della Dinamo. Venezia è una squadra che punta sulla difesa, ha subito meno canestri in campionato di quasi tutti (Milano è la miglior difesa), che sa cambiare il proprio stile a seconda delle caratteristiche della squadra che incontra. La Dinamo, invece, basata sui movimenti di Bilan e sull’attacco dal perimetro, con Spissu in primis, dovrà tenere conto delle caratteristiche dei veneti. Tra i giocatori più pericolosi della Reyer ci sono l’italiano Tonut, Stone e in particolar modo Austin Daye. L’ala grande americana è stata premiata come MVP delle finali del 2019, dopo la sfida contro i sardi.
La caratteristiche di questa sfida è che Gara 1 e Gara 2 si svolgeranno oggi e domani, in un Back to Back inedito. Questa può essere un fattore da tenere in considerazione, dato che è utilizzato solo in competizioni come Final Eight e Supercoppa. I giganti saranno orfani, per queste due sfide, di coach Gianmarco Pozzecco. La squalifica decisa dal presidente Sardara scade infatti domani, e il tecnico non è partito per la Serenissima; dovrebbe esserci per Gara 3 e per le eventuali due sfide finali.
La Dinamo torna ai Playoff nel palazzetto dove li aveva finiti. Due anni fa, nelle finali scudetto, la Dinamo aveva incontrato proprio la Reyer Venezia, perdendo dopo 7 gare. A volte il destino ci mette lo zampino e il cammino dei playoff del Banco riparte, 690 giorni dopo. Dopo la sconfitta evitabile contro Cantù che ha declassato i biancoblù al quinto posto, la squadra si è subito spostata in Veneto. Sassari scende subito in campo al Taliercio, quel palazzetto caldo, talmente caldo da avere una temperatura ai limiti dei regolamenti, come in quella estate del 2019. Questa situazione, complice le porte chiuse, non ci sarà.
La Dinamo incontra una squadra che ha sempre giocato un basket difensivo, agli antipodi di quello della Dinamo. Venezia è una squadra che punta sulla difesa, ha subito meno canestri in campionato di quasi tutti (Milano è la miglior difesa), che sa cambiare il proprio stile a seconda delle caratteristiche della squadra che incontra. La Dinamo, invece, basata sui movimenti di Bilan e sull’attacco dal perimetro, con Spissu in primis, dovrà tenere conto delle caratteristiche dei veneti. Tra i giocatori più pericolosi della Reyer ci sono l’italiano Tonut, Stone e in particolar modo Austin Daye. L’ala grande americana è stata premiata come MVP delle finali del 2019, dopo la sfida contro i sardi.
La caratteristiche di questa sfida è che Gara 1 e Gara 2 si svolgeranno oggi e domani, in un Back to Back inedito. Questa può essere un fattore da tenere in considerazione, dato che è utilizzato solo in competizioni come Final Eight e Supercoppa. I giganti saranno orfani, per queste due sfide, di coach Gianmarco Pozzecco. La squalifica decisa dal presidente Sardara scade infatti domani, e il tecnico non è partito per la Serenissima; dovrebbe esserci per Gara 3 e per le eventuali due sfide finali.