Amministrative Milano: e 24 ore per decidere di Gabriele Albertini e la caccia del M5S
Sale la temperatura elettorale a Milano per definire le candidature delle prossime amministrative. Data per scontata la ricandidatura a sinistra del sindaco uscente Beppe Sala. C’è in forse quella del Centrodestra con Gabriele Albertini che ha incassato il consenso unitario di Lega-FdI-FI anche con una lunga telefonata avuta ieri con Giorgia Meloni. Ma Albertini si è preso questa giornata di sabato per riflettere in famiglia.
Ma se Albertini decidesse di non scendere in campo?
In questo caso la Lega potrebbe rivendicare la sua leadership e puntare su un ‘suo’ candidato. Forza Italia in questo caso punterebbe a spingere il nome dell’ex ministro e presidente di Noi con L’Italia, Maurizio Lupi, mentre FdI preferirebbe un nome civico come quello di Riccardo Ruggiero, ex ad di Telecom e ex “capo” di Beppe Sala nella società di telecomunicazioni. Intanto il M5S ha confermato anche a Milano di voler correre da solo e dovrà ora pensare all’uomo giusto da candidare.
Elezioni comunali a Milano, Salvini: “Contento per unità centrodestra su Albertini”
“Il centrodestra? È perfettamente sincronizzato come loro, o quasi”. Così Matteo Salvini a margine dell’evento di mototerapia che si è svolto davanti a Palazzo Lombardia a Milano. Il leader della Lega ha detto di essere al lavoro per avere candidati comuni con le altre forze politiche, Forza Italia e Fratelli d’Italia. “Sto lavorando per unire – ha commentato il leader leghista – su Bertolaso e Albertini c’è compattezza e non c’è nessun veto”.
Salvini ha poi continuato parlando dell’udienza prevista per domani a Catania sul processo Gregoretti. “Mi auguro di andare incontro a una giustizia uguale per tutti e e non a un tribunale politico”, ha commentato, sottolineando che “l’Italia è l’unico paese dei 27 dell’Unione Europea a mandare a processo un ministro per un atto di governo”. “Se non è un processo politico questo, ditemi voi di che cosa si tratta”, ha concluso.