Conosciamo i palazzi di Cagliari , i monumenti, le torri e la storia della nostra città. Oggi parliamo del palazzo Boyl e della torre dell’Aquila.
Le tante particolarità che caratterizzano il quartiere Castello mi piace segnalare Palazzo Boyl , imponente nella sua maestosità architettonica sul bastione di San Remy e domina tutta Cagliari. E’ facile distinguerlo d’altronde da ogni punto della città.
Eretto sulle rovine della torre dell’aquila del 1840 su progetto dell’ingegnere militare e colonello di artiglieria Conte Carlo boyl di Putifigari. Questo edificio primo esempio di architettura civile sabauda che spezza la cinta muraria del castello. La famiglia Boyl trae le sue origini in Sardegna dal marchese Vittorio Pilo Boyl di Putifigari, generale d’artiglieria e nobil uomo piemontese, unito in matrimonio a fine ‘700 con Donna Maddalena figlia di Gioachino vacca di Mìlis. Da qui la “Villa Boyl” di Milis e del successivo Palazzo Boyl di Cagliari.
Entrambe le dimore venivano ricevuti i reali in visita in Sardegna e altri ospiti illustri. Nel palazzo mettiamo in risalto l’antica” Torre dell’Aquila” che insieme alle altre due torri quella del Leone e dell’ Elefante costruite dal Capula. Questa torre sempre presa di mira cosicché tre palle di cannone infisse nella facciata ricordano gli assedi di Cagliari. Tra le varie funzioni, la torre fu’ dimora del procuratore reale in epoca spagnola, prigione e anche osservatorio astronomico.
Nella torre dell’Aquila ci stava la cosiddetta “Campana della Giustizia“. La torre mandava un suono lugubre e accompagnava i delinquenti al patibolo o alla gogna dei condannati ai lavori forzati. Ancora oggi si dice “ Sa Campana Mala”. Palazzo Boyl è attualmente di proprietà del Conte Antoncarlo Tomassini Barbarossa.
Residenza privata che conserva oggetti, quadri( in particolare quelli del Guercino) e suppellettili e arredi grande pregio