Appuntamento con il festival letterario sabato 22 maggio ore 18:30 al chiosco Palm Beach del Poetto di Cagliari.
Cosa succede se il destino si mette di mezzo e l’unica persona che ti resta è proprio quella che meno vorresti? Un figlio omosessuale avventuriero, un padre reazionario e borghese. Per ritrovarsi dovranno sopravvivere alla vita.
Modera l’incontro il regista cagliaritano Enrico Pau.
Éntula – festival letterario diffuso con la Sardegna torna dal vivo: dopo i primi due incontri esclusivamente online, ecco il primo a piede lìberos. L’appuntamento è per sabato 22 maggio, alle ore 18:30, al chiosco Palm Beach del Poetto di Cagliari. Ospite dell’incontro sarà Alessandro De Roma che presenterà il suo “Nessuno resta solo” (Einaudi), uscito nelle librerie appena un mese fa. A dialogare con lui regista cagliaritano Enrico Pau.
L’evento è realizzato all’interno della Queeresima, il progetto curato dall’associazione Arc di Cagliari per promuovere i diritti e la cultura delle persone lgbt.
«Ogni anno Éntula e Queeresima si incontrano, non solo ora che si discute della legge Zan», ha commentato Francesca Casula di Lìberos. «La ricchezza di sfumature dell’umanità si riflette nella ricchezza che la letteratura esprime, e che Éntula cerca di restituire».
Il libro
Protagonisti del romanzo di De Roma sono un padre ex docente universitario di storia, Guido Floris, e suo figlio Antonio chef, omosessuale. Alle prese con conflitti generazionali ma soprattutto ideologici, lontani fisicamente – l’uno a Cagliari, l’altro in giro per il mondo – e ancor più umanamente, artefici e vittime allo stesso tempo di una reciproca e tacita intolleranza. Accadrà così per tutta la vita, fino a quando il destino non scombinerà le carte e costringerà i due a specchiarsi l’uno nell’astio dell’altro. A incorniciare la narrazione, la frazione San Leonardo de Siete Fuentes di Santu Lussurgiu. Lontana dal capoluogo sardo e perciò in grado, per Guido, di accogliere la sua solitaria anzianità.
Ma padre e figlio sono davvero così distanti? Davvero così diversi? Attraverso continui flashback fin dall’infanzia e adolescenza del piccolo Tonio, De Roma ci traghetta con una schiettezza ruvida, spigolosa e a tratti dolorosa in un rapporto familiare distruttivo e sempre imploso, figlio dell’incapacità di comunicare. Chissà che in Sardegna, l’uno di fronte all’altro, i due non riescano a mettere via il rancore e riavvicinarsi mestamente.
Alessandro De Roma
È nato a Carbonia nel 1970 e insegna nelle scuole superiori. Ha pubblicato Vita e morte di Ludovico Lauter, La fine dei giorni, Il primo passo nel bosco (Il Maestrale, 2007, 2008 e 2010), Quando tutto tace (Bompiani, 2011) e La mia maledizione (Einaudi 2014). I suoi primi due romanzi sono stati tradotti in Francia per Gallimard. È fra gli autori dell’antologia benefica Sei per la Sardegna (Einaudi 2014, con Francesco Abate, Marcello Fois, Salvatore Mannuzzu, Michela Murgia e Paola Soriga). I proventi furono destinati alla comunità di Bitti sconvolta dall’alluvione.
Enrico Pau
Classe 1956, è un regista e insegnante cagliaritano. Appassionato di sport e di teatro fin da giovanissimo, ha esordito dietro la macchina da presa nel ‘96 col cortometraggio La volpe e l’ape, cui è seguito il documentario Storie di pugili tre anni dopo. È approdato al lungometraggio con Pesi Leggeri (2001), Jimmy della collina (2006) e L’accabadora (2015).
Éntula
È il festival letterario inclusivo per antonomasia: dal 2013 propone libri e autori appartenenti a qualsiasi genere letterario, in arrivo da qualsiasi parte del mondo in qualsiasi centro della Sardegna disposto ad ospitarli. Collabora da tempo con i festival Liquida, Dall’altra parte del mare, Un’isola in rete, Tuttestorie, Racconti e paesaggio e LEI, e da quest’anno anche con Aria Acqua Luoghi.
Nello stesso cartellone appaiono scrittori, biblioteche, librerie, associazioni, scuole, strutture pubbliche e private in armoniosa collaborazione. L’unico ambizioso obiettivo di far diventare il consumo culturale da evento a consuetudine irrinunciabile.
Éntula per l’ambiente
Poiché il 70% dei fan di Éntula hanno riferito di preferire i libri di carta, Lìberos si impegna a piantare quest’anno 462 alberi, tanti quanti sono stati i libri venduti durante l’edizione ridotta e sacrificata del 2020.
Éntula – festival letterario diffuso con la Sardegna è realizzato col contributo di Regione Autonoma della Sardegna – assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, Fondazione Sardegna e Comune di Cagliari, in collaborazione con Libreria Mieleamaro.