Il rischio estinzione delle api esiste da anni e per questo, ogni anno il 20 maggio, dal 2017, si celebra La Giornata Mondiale delle Api, istituita in ricordo di Anton Jansa, pioniere dell’apicoltura, nato proprio in questo giorno.
Si celebrava ieri, 20 maggio, a livello internazionale la Giornata Mondiale delle Api. Istituita nel 2017 in ricordo della data di nascita dello sloveno Anton Jansa, pioniere dell’apicoltura. Per l’occasione il WWF si mobilita per rilanciare la raccolta delle firme in difesa delle Strategie UE “Farm to Fork” e “Biodiversità 2030” . Esse fissano importanti obiettivi per la conservazione delle api e altri insetti impollinatori. Tra di essi la riduzione del 50% dei pesticidi, la creazione di aree per la tutela della biodiversità nel 10% delle aree agricole e il 25% di superficie agricola certificata in biologico entro il 2030. Due Strategie oggi sotto attacco da parte delle lobby dell’agrochimica che contestano la transizione ecologica voluta dalla Commissione Europea.
La campagna Food4Future
Grazie ad api e altri insetti impollinatori l’84% delle principali colture coltivate per il consumo umano in Europa è in grado di migliorare la qualità e i rendimenti di prodotti come frutta, verdura e frutta secca. Impegnarsi per impedire la scomparsa degli impollinatori significa fare qualcosa per il futuro della nostra sicurezza alimentare. Nell’ambito della propria campagna Food4Future il WWF invita i cittadini a chiedere alla Commissione Europea, il divieto dei pesticidi più pericolosi per le api e gli altri impollinatori, e più sostegno all’agricoltura biologica.
“L’impollinazione è uno dei servizi ecosistemici più importanti forniti dalla Natura per il benessere umano e per la nostra economia. L’88% di tutte le piante selvatiche con fiore dipendono in vasta misura dall’impollinazione animale. Nel mentre circa 1.400 piante che nel mondo producono cibo e prodotti dell’industria, quasi l’80% richiede l’impollinazione da parte di animali. Questo non solo da parte di api domestiche e selvatiche, ma anche vespe, farfalle, falene, coleotteri, uccelli, pipistrelli e altri vertebrati. Considerando le sole api selvatiche si tratta di un vero e proprio esercito di oltre 20.000 specie di animali. Da esse dipende il 35% della produzione agricola mondiale. Un valore economico stimato ogni anno di oltre 153 miliardi di euro a livello globale e 22 miliardi di euro in Europa. Lo afferma Franco Ferroni, Responsabile Agricoltura e Biodiversità del WWF Italia.
La tutela delle api da parte dell’Europa
”É importante raggiungere l’obiettivo di 1 milione di firme. Questo per fare sentire in Europa la voce dei cittadini che chiedono norme più severe per l’uso dei pesticidi e l’eliminazione delle sostanze chimiche. Tutte quelle riconosciute dannose per le api e gli altri impollinatori, come i tristemente noti neonicotinoidi. Le Strategie europee presentate proprio il 20 maggio dello scorso anno infatti, vanno nella giusta direzione ma vanno difese da chi per propri interessi vorrebbe indebolirle e rendere i loro obiettivi non vincolanti per gli Stati membri”.
Una importante decisione per garantire la tutela degli impollinatori è prevista proprio oggi in Parlamento. Vi è la discussione del Ddl n.988. Esso è relativo alle “Disposizioni per la tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico”, che potrebbe diventare finalmente Legge dello Stato, proprio nel giorno dedicato alle api. L’approvazione definitiva di questa Legge per l’agricoltura biologica può segnare una svolta per la transizione ecologica della nostra agricoltura. Può dotare infatti il nostro Paese di uno strumento normativo importante per l’attuazione del Piano di Azione europeo per il biologico presentato dalla Commissione UE il 25 marzo scorso.
Il termine per la raccolta delle firme in difesa delle api domestiche e selvatiche ed altri impollinatori scadrà a settembre. Il WWF invita tutti i cittadini italiani a partecipare all’ICE “Salviamo Api e Agricoltori” chiedendo all’Unione Europea un’agricoltura senza pesticidi ed una Politica Agricola Comune più sostenibile, amica delle api. Tutti i cittadini possono partecipare facendo sentire la loro voce in difesa degli impollinatori.