La scoperta di come viaggia il virus ad opera di uno studio italiano pubblicato sul ‘Journal of Neurology’
Il virus viaggia tra cervello e polmone attraverso il nervo vago. La scoperta di uno studio italiano pubblicata sul ‘Journal of Neurology‘. Scoperta che documenta la presenza del virus Sars-CoV-2 nel polmone e “nelle aree cerebrali di controllo del respiro. Da UniMi e ospedale dei Santi annunciano “è stato rilevato il suo percorso tra polmone e cervello lungo il nervo vago“.
Il vago controlla diverse funzioni corporee, fra le quali quelle respiratorie, attraverso l’innervazione del tessuto polmonare particolarmente a livello dei bronchi.
Il lavoro è stato possibile grazie a “un’importante collaborazione interdisciplinare che caratterizza il Polo universitario San Paolo”, sottolineano ateneo e azienda socio-sanitaria assistenziale. Il confronto dei tessuti prelevati da due pazienti deceduti per forme gravi di Covid-19 e due soggetti morti per altre patologie. Il direttore Bulfamante, primo autore dell’articolo, riferisce che “gli esami al microscopio documentano la presenza di neuroni danneggiati e contenenti il virus particolarmente concentrati nel bulbo o midollo allungato”.
“Fin dai primi casi gravi di Covid-19 – ricorda Chiumello, direttore della Rianimazione – osservavamo delle alterazioni respiratorie che non erano giustificabili solo dalle alterazioni dovute alla polmonite. I pazienti presentavano delle pause respiratorie seguite da respirazioni ripetute, ma che alteravano comunque il trasporto di ossigeno attraverso i polmoni. La ricerca documenta la presenza del virus nel nervo vago e dimostra una nuova modalità di diffusione lungo il ‘filo’ di fibre nervose che connette il cervello con il polmone.