Il “Made in Italy” e le difficoltà del cambio generazionale. Quali le soluzioni? Lo abbiamo chiesto all’economista Gianni Lepre.
“Il Made in Italy è un volano economico di grande rilevanza per il nostro paese. E’ rinomato in tutto il mondo ed è un patrimonio da preservare. Però succede che nel cambio generazionale ci sono delle difficoltà, ci vogliono degli aiuti istituzionali perché l’attuale apprendistato ha dei costi di retribuzione molto alti , quindi c’è bisogno del riconoscimento della bottega scuola e della qualifica di maestro all’artigiano” – ci ha spiegato l’economista Gianni Lepre.
La Certificazione MadeinItaly è l’unica a garantire l’autenticità del prodotto. Ogni tipologia di prodotto certificato ottiene un vantaggio in termini di: qualità, stile, immagine, fama, prestigio.
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Il marchio 100% MadeinItaly rappresenta la qualità della produzione, la creatività e lo stile famosi in tutto il mondo.
Il sistema distributivo italiano all’estero è notoriamente carente. I marchi di qualità italiani sono spesso collocati in grandi magazzini e negozi specializzati.
La distribuzione è molto varia, spesso il prodotto italiano è coperto da un’immensa produzione internazionale esistente. Di positivo c’è l’emergere di diversi Paesi (Est Asiatico) che valorizzano il prodotto italiano più autentico utilizzandolo addirittura qualificandosi per la vetrina.
Il vero problema nasce dal fatto che il fattore prezzo spesso comprime il valore dei prodotti italiani con prezzi al limite del possibile.