Covid: riaprono le palestre “Tanta voglia di allenarsi”

Numerose le riaperture da quando l’Isola è passata in zona gialla: palestre riaperte anche in Sardegna. E’ tanta la voglia di riprendere.

Non solo da parte dei gestori delle palestre che hanno investito negli anni scorsi in strutture e attrezzature, ma anche da parte degli appassionati di pesi, spinning e di tapis roulant. “Già dalle scorse settimane – spiega Davide Dotta, palestra Athlon di Cagliari – abbiamo ricevuto tante chiamate per richiedere informazioni sulle possibili riaperture. E oggi la risposta è stata positiva: dalle 6 del mattino registriamo un buon flusso di frequentatori. Siamo ancora alle prese con il contingentamento: rispetto al periodo pre Covid la capienza è ridotta al 50 per cento.

Ma è pur sempre una ripartenza”. Presto si potrebbe passare zona bianca: “Con la speranza – continua Dotta – di tornare presto alla totale normalità. Importante però constatare che il movimento, nonostante tutto, non si è perso”. Le abitudini nelle palestre sono cambiate in base alle nuove normative anti pandemia. “Ormai le persone sanno già quali sono regole e comportamenti – osserva Dotta – le principiali novità riguardano la distanza, la disinfezione delle attrezzature e il divieto di utilizzare gli spogliatoi per la doccia. Ma siamo contenti che si ripeta: l’impressione è sicuramente positiva”.


In Sardegna le palestre vere e proprie sono – secondo un report pre Covid di Confartigianato – sono 110. Ma tra gestione di impianti sportivi, circoli e altri enti e organizzazioni si arriva a 433 aziende sportive. Da oggi in zona gialla l’apertura di palestre è consentita nel rispetto dei protocolli e delle linee guida adottati dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, dipartimento per lo sport sentita la Federazione medico sportiva italiana (FMSI), sulla base di criteri definiti dal Comitato tecnico-scientifico. Deve essere assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno due metri.
E i locali devono essere dotati di adeguati sistemi di ricambio dell’aria, senza ricircolo.

About Camilla Bruno

Nel 2014 mi sono diplomata in flauto traverso al Conservatorio, attualmente frequento la facoltà di Beni Culturali e Spettacolo, e dal 2018 insegno musica privatamente. Sono appassionata di cinema di musica e di arte. Oltre all’esperienza nella gestione social di realtà come il Cineclub FEDIC di Cagliari, negli ultimi anni ho approfondito i miei studi nel campo degli audiovisivi e del mercato dell’arte. Attualmente sono l'amministratrice del progetto di art management Visual Scout.

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