Germoglia una nuova visione di sviluppo, pensata dai giovani e fondata su cooperazione, innovazione, impresa sostenibile.
Il loro hub è la Sardegna, in particolare Alghero; dove l’associazione Rumundu ha insediato una Social Innovation School e una Academy per operare su due binari: aiutare i giovani sardi a immaginare nuovi modelli di crescita sostenibile del territorio, facendo impresa e dialogando con una classe dirigente che sappia ascoltarne istanze; aspettative e progetti; muovendo i primi passi verso la Sardegna in cui vogliono vivere domani; ospitare l’ultimo step formativo di giovani che, venendo da aree in conflitto e avendo sperimentato la cultura del dialogo e del confronto e aver maturato l’idea che la diversità sia un valore; dopo aver convissuto nello studentato internazionale dell’Associazione Rondine Cittadella della Pace di Arezzo; sono pronti a restituire al loro territorio i frutti dell’esperienza maturata, con iniziative che producano concrete opportunità di crescita delle comunità d’origine.
Si chiama MediterranEu l’incubatore di innovazione sostenibile che supporta i giovani; insegnandogli a trasformare le idee in iniziative concrete. I protagonisti della sfida sono: Davide Caria, studente algherese della prima edizione del progetto che oggi frequenta Ingegneria informatica a Torino; e i compagni alla scuola di innovazione sociale con cui ha piantato il seme di un progetto che oggi segue altrove un processo di incubazione d’impresa. Georges Théodore Dougnon; maliano, ex studente di Rondine e allievo della prima edizione di MediterranEu; fondatore di Educ4Peace, e Vesna Buljian, serba, allieva del secondo ciclo e fondatrice di My Living Story. Iris Cicuttini e gli altri studenti delle scuole di Alghero che promuovono l’uso responsabile dei social, sperimentando Tik Tok come veicolo di messaggi in favore di sostenibilità, riciclo e buone pratiche.