Il lockdown per il covid diventa tema per un museo online di Sassari. Pandemia trasformata in arte musealizzata
Un museo di immagini per raccontare la quarantena covid 19. Lo ha realizzato e messo on line il Centro studi antropologici paleopatologici e storici (CSAPS) del Dipartimento di Scienze biomediche. Tutto ciò grazie al contributo della Facoltà di Medicina e del corso di studi in Infermieristica dell’Università di Sassari.
Nel sito internet https://www.museodellaquarantenasassari.it sono state raccolte le immagini che descrivono come la pandemia, e in particolare i due mesi di lockdown, hanno cambiato la vita quotidiana collettiva. Specialmente nel contesto sanitario, sociale, politico e istituzionale del territorio sassarese.
Alla raccolta delle immagini hanno contribuito medici e infermieri dell’Aou Sassari e della Ats Sardegna. Ma non solo, anche l’Ufficio Beni culturali dell’Arcidiocesi di Sassari e numerosi cittadini che hanno portato una visione extra sanitaria sul periodo pandemico.
Il Museo è un’entità in divenire ed è sempre disponibile a ricevere nuovo materiale sulle tematiche trattate. Infatti la quarantena e il covid hanno profondamente cambiato il mondo. Tutto ciò non solo dal punto di vista della grave emergenza sanitaria. Ma anche dal punto di vista scolastico, con la didattica a distanza. Dal punto di vista sociale, in quanto con il lockdown le persone hanno dovuto accettare l’idea di non poter uscire e svolgere la normale vita quotidiana di tutti i giorni. Dal punto di vista psicologico, infatti ci sono anche state delle gravi ripercussioni a livello mentale non solo per adulti ma anche per giovani e bambini. Ma il settore più toccato è stato ovviamente quello economico, che ha risentito in maniera incisiva del lockdown. Molte strutture, tra cui ristoranti, bar e altri imprenditori si sono ritrovati in enorme difficoltà, e nonostante l’aiuto dello stato, hanno dovuto far fronte a questa situazione con le loro forze.