Il nuovo numero di Salute in edicola il 27 maggio è dedicato al grande tema della ripartenza dopo l’emergenza.
Gli amici ritrovati. Le vacanze per tornare a respirare. Ma anche le sfide della scienza: dai nuovi farmaci ai vaccini futuri, alle misure necessarie per evitare il Covid 2021. Il nuovo numero di Salute, in edicola il 27 maggio con la Repubblica, la Stampa e le testate del Gruppo Gedi, è dedicato al grande tema della ripartenza dopo l’emergenza. Succederà come negli Anni Venti quando dopo l’epidemia di Spagnola, l’Europa visse un nuovo fermento sociale, culturale, industriale? E’ questo il filo conduttore dell’inchiesta firmata da Elisa Manacorda che esplora il tema partendo dal punto di vista di Nicholais Christakis, docente all’università di Yale e autore del libro “La freccia di Apollo. L’impatto profondo e duraturo del coronavirus nelle vostre vite”.
Il professor Alberto Mantovani
E’ ancora presto comunque per immaginare di non doversi difendere da Sars-CoV2. Lo spiega il professor Alberto Mantovani, direttore Scientifico dell’Irccs Humanitas nell’Altro Editoriale: “Per sconfiggere le varianti avremo bisogno di nuovi vaccini? Probabilmente sì e si sta lavorando in tutto il mondo, così come si sta studiando per capire se una terza dose può attivare una risposta immunitaria tanto forte da metterci a riparo da tutte le varianti”.
In questa emergenza nel tema della ripartenza bisogna però fare i conti con una quota di popolazione che sfugge ai vaccini: il 30%, come spiega il direttore Daniela Minerva nel suo editoriale dedicato al problema dei No-vax e “del pasticcio del coinvolgimento dei medici di famiglia che non riesce a partire”.
Ma è tutto il sistema della medicina del territorio, che ha ceduto sotto il peso della gestione dell’epidemia, osserva Letizia Gabaglio durante il colloquio con Milena Vainieri, docente della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Con lei abbiamo tracciato alcune linee-guida in questo temaper ripensare il nostro Sistema sanitario nazionale. La Guida questo mese è poi dedicata al farmaci antivirali. Sarebbero dovuti essere un’arma contro il Covid-19, invece dopo più di un anno ancora non esiste una terapia che si sia dimostrata efficace. Cerchiamo di capire perché è così complesso produrre questo tipo di farmaci nel tema della ripartenza.