Italia eccellenza Ue nella filiera dell’olio minerale usato, dalla raccolta alla rigenerazione, grazie all’esperienza del Conou.
In Europa
In Europa si avviano a rigenerazione 1 milione e 50mila tonnellate di rifiuto, pari al 60% del raccolto, mentre in Italia questo rapporto arriva a circa il 98-99%. Infine, le basi lubrificanti rigenerate prodotte in Unione europea equivalgono a 600mila tonnellate, con una resa del 57% a fronte del 65% della nostra filiera.
“Noi siamo l’eccellenza e credo che questa eccellenza sia anche un esempio, un paradigma. Perché se vogliamo vincere la battaglia del clima dobbiamo andare verso l’economia circolare diffusa. La battaglia del clima si vince recuperando risorse dai rifiuti. Il Conou è un esempio riuscito”, dice Riccardo Piunti, neopresidente del Consorzio.
Oli Usati, il primato circolare dell’Italia in Europa
L’esperienza quasi quarantennale del CONOU nella raccolta e rigenerazione degli oli minerali usati ha consentito all’Italia di diventare una realtà di eccellenza a livello internazionale nel settore dell’economia circolare. Lo certificano alcuni numeri. A fronte dell’immesso al consumo nel mercato europeo in media in un anno di oltre 4,3 milioni di tonnellate di olio lubrificante vergine, l’olio usato raccoglibile è di circa 2 milioni e 100 mila tonnellate (pari al 48%).
Il raccolto arriva a 1 milione e 730 mila tonnellate (pari all’88% del raccoglibile, mentre in Italia è del 99%). In Europa si avviano a rigenerazione solamente 1 milione e 50 mila tonnellate di rifiuto, pari al 60% del raccolto. In Italia questo rapporto arriva a circa il 98-99%. Infine, le basi lubrificanti rigenerate prodotte in Unione europea equivalgono a 600 mila tonnellate, con una resa del 57% a fronte del 65% della nostra filiera.