Tutte le altre regioni e province autonome sono in area gialla, secondo quanto prevede l’ordinanza che il ministro della Salute firmerà.
Zona bianca, niente coprifuoco ma mascherine: regole
In zona bianca non ci sarà coprifuoco ma restano obbligo di mascherina e distanziamento; e si anticipano le riaperture, secondo quanto previsto nell’accordo tra ministero della Salute e Regioni sulle regole da applicare nella fascia con il livello più basso di rischio Covid.
Le misure emergono dall’incontro che il ministro Speranza ha avuto mercoledì con il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga, assieme a Giovanni Rezza, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, e a Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di Sanità. Linee guida che saranno recepite in una prossima ordinanza del ministro, riferisce il ministero della Salute in una nota. “Rimane l’obbligo di mascherina – ha aggiunto – ma è un progressivo ritorno verso la normalità. Non è un liberi tutti, restano le precauzioni, ma grazie alla riduzione dei contagi e del numero delle vittime e alla buona riuscita della campagna vaccinale, stiamo andando in una buona direzione”.
La proposta condivisa prevede che – fermi restando i criteri base della prevenzione, mascherine, distanziamento, areazione e sanificazione luoghi chiusi – una volta che una Regione entri nella zona bianca sia superato il cosiddetto ‘coprifuoco’ e si possano anticipare al momento del passaggio le riaperture delle attività economiche e sociali per le quali la normativa vigente dispone già la ripresa delle attività in un momento successivo.