Italgas, lo sviluppo del biometano e l’evoluzione nel settore trasporti, sistema di qualificazione per quanto riguarda servizi di ingegneria relativi a studi.
L’Italgas, lo sviluppo del biometano e l’evoluzione nel settore dei trasporti
Oggi, grazie al recente sviluppo di moderne tecnologie, è possibile produrre gas metano a partire da scarti biologici. Immetterlo nella rete distributiva, dopo opportuni trattamenti, miscelandolo assieme al gas di provenienza naturale. Questo viene chiamato biometano, miscela composta al 97% da metano.
In base a un recente studio europeo, si stima che il gas prodotto da fonti rinnovabili (sia idrogeno rinnovabile, sia biometano), utilizzato nelle infrastrutture già esistenti, possa giocare un ruolo chiave nell’abbattimento delle emissioni in Europa entro il 2050. Arrivando, su base annua, a una produzione di oltre 120 miliardi di metri cubi con un risparmio di circa 140 miliardi di euro
In Italia esistono programmi supportati da Confagricoltura e il Consorzio Italiano Biogas, per produrre fino al 10% del fabbisogno complessivo italiano di gas entro il 2030. In Francia un recentissimo studio ha dimostrato che nel 2050 sarà teoricamente possibile soddisfare la domanda interna di gas integralmente con gas rinnovabile.
Il gas e le altre fonti energetiche
Noi di Italgas, lavoriamo affinché nel futuro di tutti noi ci sia un sistema integrato di produzione e utilizzo di energia pulita, in cui l’elettricità in eccesso da fonti rinnovabili possa essere utilizzata per produrre gas. Un gas “sintetico”, che si somma al biometano, prodotto da scarti, secondo i principi dell’economia circolare