E’ lei, Samantha Cristoforetti ad essere la prima donna europea al comando della Stazione spaziale internazionale.
Prima di lei solo due astronaute americane hanno ricevuto questo incarico. Ora è lei, Samantha Cristoforetti ad essere la prima donna europea al comando della Stazione spaziale internazionale. Con Expedition 68, Cristofaretti sarà in orbita nel 2022. “Sono onorata dalla nomina” – “Tornare alla Stazione Spaziale Internazionale per rappresentare l’Europa è un onore. Sono onorata dalla nomina a di comandante e non vedo l’ora di attingere all’esperienza che ho acquisito nello spazio e sulla Terra per guidare una squadra molto capace in orbita”. E’ questo il commento di Samantha Cristoforetti, in una dichiarazione riportata sul sito dell’Esa.
Nel 2022, dunque, Cristoforetti prenderà il comando della Stazione Spaziale internazionale nella spedizione 68. Come membro dell’equipaggio-4, Samantha partirà con gli astronauti della Nasa Kjell Lindgren e Bob Hines salla Stazione dalla Florida, negli Stati Uniti, su una navicella SpaceX Crew Dragon nel 2022.
I complimenti del direttore generale
Subito sono arrivati i complimenti del direttore generale dell’Esa, Josef Aschbacher, che vede nella nomina di AstroSamantha. Una fonte d’ispirazione per la prossima generazione di astronauti. Il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Giorgio Saccoccia, si è detto orgoglioso di questa scelta. «Arriva a coronamento di un percorso professionale ineccepibile e a riconoscimento dell’eccellenza nello spazio dell’Italia e dell’Europa».
Anche Palazzo Chigi si congratula via social: «La prima donna europea al comando della Stazione spaziale internazionale è la nostra Samantha Cristoforetti. Sventola sempre più in alto la bandiera dell’Italia #competenza #tenacia». Quello di AstroSamantha è un “incarico meritatissimo” anche secondo il collega Luca Parmitano, che su Twitter le fa un grosso in bocca al lupo ben consapevole di cosa vuol dire mettersi alla guida dell’equipaggio della Iss: anche lui ha ricoperto questo ruolo durante la sua ultima missione Beyond, diventando il primo comandante italiano e il terzo europeo.