tartarughe
tartarughe

Tartarughe: DoDo per le tartarughe nel Mediterraneo

Tra i primi brand a utilizzare oro responsabile al 100% in tutte le sue creazioni, DoDo ha fatto della sostenibilità uno dei suoi principali valori. Ma non solo. Oggi il brand di gioielli rinnova la sua storica collaborazione con il WWF prendendo a cuore la difesa di una specie in pericolo, quella delle tartarughe Caretta caretta del Mediterraneo

Le tartarughe Caretta caretta, una specie in pericolo

Classificata come “vulnerabile” all’interno della IUCN Red List, il più autorevole e obiettivo sistema di classificazione delle specie a rischio di estinzione, la tartaruga Caretta caretta è seriamente minacciata dalla pesca accidentale, dal turismo intensivo che va di pari passo con il degrado dei litorali scelti per la nidificazione, dall’invasione della plastica nei mari.


Si stima che ogni anno circa 150mila tartarughe marine vengano catturate solo dagli attrezzi da pesca usati nel Mediterraneo e che di queste oltre 40mila muoiano.
Uno studio durato 10 anni sulle Caretta caretta ha dimostrato che il 35% degli esemplari analizzati aveva inghiottito rifiuti di plastica che, presente anche sulle spiagge in grandi quantità, può compromettere le nidificazioni.

I centri di recupero e primo soccorso delle tartarughe marine del WWF o con esso convenzionati, sono quelli di Policoro (MT), Molfetta (BA), Torre Guaceto (BR), Capo Rizzuto (KR), Rovigo (RO). Negli ultimi 3 anni questi centri hanno trattato circa 400 tartarughe l’anno con una buona percentuale di esemplari curati, anche attraverso delicati interventi chirurgici, e successivamente rilasciati. Nel 2020, un anno eccezionale, operatori e volontari del WWF Italia sono intervenuti su 108 nidi da cui sono emersi più di 5.000 piccoli che hanno raggiunto il mare.

L’Oasi WWF di Policoro

L’Oasi WWF Bosco Pantano di Policoro, qualificato Centro di Educazione Ambientale Regionale. E Centro Recupero Animali Selvatici Provinciale e Tartarughe Marine Nazionale. Esso è, per ubicazione geografica e rilevanza naturalistica e scientifica, parte integrante dell’ultimo Bosco di pianura dell’Italia meridionale. 

DoDo e l’Oasi WWF di Policoro

Moltissime tartarughe ferite, spiaggiate o vittime di ingestione di rifiuti plastici vengono accolte ogni anno nel CRAS (Centro di Recupero Animali Selvatici) dell’Oasi WWF di Policoro dove ricevono tutte le cure necessarie per poi essere rimesse in libertà. DoDo supporta il lavoro del WWF sul campo, sostenendone tutte le attività. Dalla sorveglianza dei nidi all’acquisto di medicine e strumenti chirurgici per gli animali. Dalle attività di monitoraggio della presenza di tartarughe Caretta caretta lungo la costa ionica. Alle iniziative di sensibilizzazione dei pescatori professionisti, delle istituzioni locali e della popolazione al problema della conservazione della specie. Ogni anno centinaia di volontari partecipano ai campi estivi dedicati al controllo costante delle nidificazioni e ad attività di recupero e di studio delle tartarughe.

Il ciondolo Tartaruga, simbolo della collaborazione fra DoDo e il WWF

Il nuovo ciondolo limited edition Tartaruga, in oro rosa con smalto verde glitter e incisione sul retro. Questo è il simbolo dell’iniziativa a sostegno delle tartarughe Caretta caretta in collaborazione con il WWF. Emblema della Natura, come tutti i charms DoDo a forma di animale. 

Sabina Belli, CEO di DoDo, dice:
«Salvaguardare la Natura rinnovando la collaborazione con WWF Italia ci rende orgogliosi. Sostenere il progetto per la conservazione delle tartarughe Caretta caretta significa per DoDo tornare alle proprie radici. Che affondano già da molto tempo in valori come la sostenibilità e la conservazione dell’ambiente».

About Stefania Crobu

Studentessa di Beni culturali e spettacolo. Appassionata di arte, cinema, musica, sport e cucina.

Controlla anche

A Mogoro la fotografia internazionale esplora ambiente e società

Il BìFoto Fest torna a Mogoro il 19 e 20 ottobre per la sua XIV …