La gara avrà una particolarissima novità: chi partecipa avrà anche il compito di raccogliere eventuali rifiuti presenti sul fondale. La Cagliari Cup è un evento ufficiale del programma fishing for the planet.
Domenica 30 maggio all’Anfiteatro di Marina Piccola, presentata la manifestazione sportiva “Cagliari Cup”, una gara di pesca in apnea valida anche come campionato sardo. Presenti all’evento insieme al sindaco Paolo Truzzu; l’assessore alle Politiche del mare Alessandro Guarracino; l’assessore delle politiche della sicurezza, sport e patrimonio Carlo Tack; il consigliere Antonello Angioni; i rappresentanti dell’Università di Cagliari, della Capitaneria di Porto; Lega Ambiente; gli organizzatori e la pluricampionessa mondiale di apnea Alessia Zecchini, madrina della manifestazione.
“Una manifestazione importante che abbiamo sostenuto con convinzione – ha affermato il sindaco Truzzu – perchè il patrimonio più importante è legato al nostro territorio ed al nostro ambiente e la sostenibilità è un tema sul quale l’amministrazione è impegnata costantemente. Un grazie sincero ad Alessia Zecchini che ci ha voluto onorare con la sua presenza che contribuisce a conferire un significato particolare a questo evento ed alla sua valenza ambientale”.
“Dopo le prime remore ad aderire al progetto – ha sottolineato l’assessore Guarracino – abbiamo convenuto che la pesca in apnea è la specialità più corretta rispetto alle altre tipologie di pesca, per la sua attenzione all’ambiente e per la tutela dei nostri preziosi fondali. Ma la particolarità dell’iniziativa di oggi sta nella individuazione dei rifiuti che i pescatori mapperanno, in special modo reti abbandonate, palamiti e rifiuti plastici”.
Un evento Fishing For The Planet
La novità, infatti, è nel programma “Fishing (Plastic) For The Planet”, ideato dalla Asd Scuola Apnea Sardegna: per la prima volta in una competizione del genere, i partecipanti sono chiamati a individuare, nel corso dei tuffi, eventuali rifiuti depositati sui fondali del campo di gara.
Le coordinate saranno marcate dai Gps in uso ai partecipanti e poi confluiranno in un database messo a disposizione dall’Università di Cagliari e consegnato al Comune, in vista di future bonifiche che eseguiranno le squadre specializzate della Capitaneria di Porto. Sarà poi a carico dell’Amministrazione comunale lo smaltimento dei rifiuti recuperati. Un grande campo di gara dove 16 equipaggi, composti da tre membri ciascuno, si sfideranno fino alle 15. Le premiazioni alle 17 sempre a Marina Piccola, sulla base del pescato, la tipologia del pesce e la stazza delle prede. L’evento ha avuto il patrocinio del Comune di Cagliari, partner Capitaneria, Legambiente, Lega Navale e Fin Salvamento.