Ai microfoni di Unica Radio il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, la campionessa Alessia Zecchini (apneista italiana, pluriprimatista mondiale in sei discipline dell’immersione in apnea) e Simone Mingoia (organizzatore dell’evento) raccontano la “Cagliari Cup – Fishing (Plastic) For The Planet”, gara di pesca in apnea valida come campionato sardo svoltasi domenica 30 maggio.
Pescatori in apnea, ma anche sentinelle del mare, che nel corso dei loro tuffi individuano e segnalano i rifiuti abbandonati sui fondali. E’ il contributo alla tutela del mare dell’evento “Cagliari Cup – Fishing (Plastic) For The Planet”, gara di pesca in apnea valida come campionato sardo che si svoltasi domenica 30 maggio con partenza da Marina Piccola (Ca), alle 9,30.
Oltre alla prestazione agonistica, i partecipanti sono stati chiamati a una competizione inedita: quella nella segnalazione del maggior numero possibile di reti, palamiti, nasse e altri scarti adagiati sul fondale. Le coordinate sono state marcate sul Gps di cui ogni atleta era dotato e poi scaricate in un database che consentirà di realizzare la mappa dell’inquinamento profondo dello specchio d’acqua davanti al Poetto. Un punto di partenza per pensare a future bonifiche.
I dati saranno consegnati al Comune di Cagliari, che ha patrocinato l’evento. Alla partenza degli equipaggi erano presenti il sindaco Paolo Truzzu, l’assessore all’Ambiente Alessandro Guarracino, l’assessore allo Sport Carlo Tack e la madrina dell’iniziativa ambientalista Alessia Zecchini, pluricampionessa mondiale di apnea – in muta Salvimar – la “donna più profonda al mondo” per i numerosi record conquistati.
La manifestazione è stata realizzata con la partecipazione di Federazione Italiana Pesca in Apnea e Attività Subacquee, Capitaneria di Porto, Legambiente, Università degli Studi di Cagliari, Lega Navale Cagliari e Fin Salvamento.
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