I ragazzi, all’interno dell’Activate Talk “Reimagine education”, racconteranno la loro idea di scuola nuova. Il progetto, che punta all’inclusione sociale e al superamento degli ostacoli scolastici, è organizzato da Unicef.
Martedì 8 giugno alle 16.30, sei giovani dai background differenti, attraverso la loro voce, daranno testimonianza di come la scuola ha cambiato la loro vita, aiutandoli a sviluppare le proprie competenze. Sarà questo il format dell’Activate Talk promosso da Unicef “Reimagine education”. Il progetto intende raccontare il cambiamento in corso nel mondo della scuola attraverso le esperienze di studenti italiani, nuovi italiani, migranti e rifugiati. Essi, grazie a percorsi educativi virtuosi sono riusciti a sviluppare il proprio potenziale e superare i gap che ostacolavano la loro piena realizzazione.
A raccogliere le loro istanze sarà Elisabetta Mughini, referente del Movimento Avanguardie Educative e dirigente di ricerca Indire. L’incontro vuole riportare l’attenzione sulla crisi che sta attraversando in questo momento l’educazione nazionale (e internazionale), anche a seguito dell’emergenza sanitaria. Con l’avvento della didattica a distanza, infatti, alcune disuguaglianze si sono accentuate ed è aumentato il rischio di abbandono scolastico.
“Reimagine education” vuole riaprire il dibattito in modo costruttivo e positivo, riportando esempi concreti e reali di come la scuola possa essere uno strumento indispensabile ed efficace nel sostenere i percorsi di crescita e affermazione sociale.
L’evento si svolge dalle ore 16.30 alle 18 e per partecipare è richiesta l’iscrizione.