Kaspersky coinvolge le scuole primarie italiane in un nuovo progetto di educazione digitale dedicato ai bambini sulla sicurezza informatica.
Kaspersky presenta “Midori Motorsport”, un progetto dedicato ai bambini tra i 5 e i 10 anni che, con la collaborazione della piattaforma Educazione Digitale, coinvolgerà le scuole primarie italiane per educare e sensibilizzare i più piccoli sui temi di base della sicurezza informatica. I bambini verranno accompagnati dai loro insegnanti alla scoperta del web e delle buone pratiche in materia di sicurezza informatica. Attraverso giochi educativi e laboratori che gli consentiranno di acquisire nuove capacità, imparare a sviluppare senso di responsabilità e pensiero critico nei confronti di internet.
I primi 300 insegnanti che aderiranno all’iniziativa riceveranno anche la versione cartacea del libro “Midori Kuma e la gara davvero speciale”. Il libro scritto dalla giornalista del Corriere della Sera Alessia Cruciani e illustrato da Gianfranco Florio, noto illustratore della Disney.
Il libro, attraverso le storie di un simpatico orso verde e dei suoi piccoli amici, pone l’accento sui pericoli a cui i più piccoli sono esposti online e offre agli insegnanti un ulteriore strumento di educazione alla sicurezza informatica.
Un mondo sempre più tecnologico per i bambini
In un mondo sempre più tecnologico e connesso, è inevitabile che i bambini entrino in contatto con gli strumenti digitali già dai primi anni di vita. Può capitare che l’utilizzo dei dispositivi tecnologici non sia sempre supervisionato da un adulto. Secondo il Rapporto Auditel-Censis in Italia oggi i bambini entrano in possesso del primo smartphone ad un’età media di 7 anni. Su un campione di 100 persone tra i 4 e i 10 anni, è emerso che il 18% possiede un cellulare. Il 33% utilizza un tablet. Più del 50% può collegarsi ad internet tramite i device disponibili in famiglia (PC fisso o portatile, tablet, cellulare o smart-TV). A questa età è più facile essere esposti a diversi rischi online ed essere prede facili per malintenzionati e criminali informatici.
Secondo quanto emerso dal Kaspersky Family Report , infatti, il 14% dei genitori ha dichiarato che i propri figli sono stati esposti a contenuti che li incoraggiavano a compiere azioni violente o inappropriate. Inoltre, come evidenziato dalla ricerca, sei genitori su dieci (60%) hanno assistito ad un incidente online che aveva come obiettivo quello di compromettere la sicurezza dei propri figli.