La Sardegna si prepara all’immunizzazione di massa di tutta la popolazione over 16, fascia d’età dai 16 ai 39 anni.
La Sardegna si prepara all’immunizzazione di massa di tutta la popolazione over 16 (i cittadini classe 2004 e i nati negli anni precedenti). Da venerdì 4 giugno la platea dei soggetti vaccinabili nell’Isola si amplia con l’inclusione dei cittadini nella fascia d’età 16-39 anni. A partire dalle 12, tramite la piattaforma di Poste Italiane, saranno quindi abilitati a prenotare la somministrazione delle dosi negli hub e nei centri di vaccinali del territorio regionale. Una scelta, quella di partire dal 4 giugno, dettata dall’esigenza di avere maggiori certezze in relazione alle scorte disponibili.
In Sardegna, dove ieri sono arrivate 89mila dosi di Pfizer, siero di cui si registrava una forte carenza, la campagna prosegue e sono circa 14mila le inoculazioni effettuate martedì, una performance che mantiene l’Isola fra le prime sei regioni per somministrazioni ogni 100mila abitanti. Nell’Isola circa il 40% della popolazione residente ha ricevuto la prima dose.
Il presidente Solinas
«Con l’apertura alle fasce d’età più giovani, la campagna di vaccinazione – dichiara il Presidente della Regione, Christian Solinas – entra nella sua fase decisiva verso la completa immunizzazione di tutti i cittadini. Serviranno ancora responsabilità e impegno da parte di tutti, per superare definitivamente l’emergenza. Nell’Isola la macchina dei vaccini funziona ed è efficiente. Abbiamo dimostrato in più di un’occasione una capacità organizzativa e operativa superiori alle scorte di vaccino a nostra disposizione. Manteniamo fissi gli obiettivi e la ripartenza è sempre più una realtà».
L’assessore regionale della sanità
«Un passaggio importante» dichiara l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, in riferimento all’apertura delle vaccinazioni agli over 16 «Per raggiungere gli obiettivi sarà fondamentale che la Sardegna continui a ricevere un adeguato numero di dosi. Il nostro impegno sul fronte delle vaccinazioni è totale».