Nespresso, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente che si celebra il 5 giugno, rinnova l’iniziativa volta a sensibilizzare i clienti sull’impegno per la creazione di una tazzina di caffè ad impatto positivo.
Parte integrante del programma ‘Nespresso per l’Italia’, attraverso il quale l’azienda attiva nella produzione di caffè porzionato si impegna nella salvaguardia dell’ambiente, del patrimonio artistico, delle persone e di tutto ciò che rende unico il nostro Paese. L’iniziativa di distribuzione del compost vuole ribadire l’importanza della partecipazione attiva dei consumatori al riciclo delle capsule esauste di Nespresso e vede un impegno sempre maggiore da parte dell’azienda.
Quest’anno saranno infatti 45.000 i sacchetti di compost che, fino a esaurimento scorte, verranno consegnati a chi riporterà le capsule esauste nelle Boutique con servizio recycling attivo, il 50% in più rispetto allo scorso anno e con un obiettivo quindi di maggior coinvolgimento e sensibilizzazione sul tema.
Le province più virtuose
Ma quali sono state le province che si sono dimostrate più virtuose nel 2020, ricevendo più sacchetti di compost grazie alla consegna delle capsule in Boutique? Al primo posto Parma, che lo scorso anno, durante la seconda edizione della campagna, ha dimostrato la maggior frequenza di compost distribuito ai consumatori in città, segnando quindi il punteggio più alto. Sul podio anche le province di Forlì-Cesena e Palermo, rispettivamente al secondo e terzo posto. Ecco la classica completa delle province più attive: 1. Parma, 2. Forlì-Cesena, 3. Palermo, 4. Roma, 5. Padova, 6. Napoli, 7. Genova, 8. Modena, 9. Trieste, 10. Torino.
Grazie al programma ‘Da Chicco a Chicco’, poi, le capsule esauste di caffè si trasformano in nuove risorse. Attraverso un progetto di Economia Circolare che consente al caffè esausto di diventare compost utilizzato per la coltivazione in una risaia in Italia in provincia di Novara. Il riso prodotto viene riacquistato da Nespresso e successivamente donato a Banco Alimentare della Lombardia e Banco Alimentare del Lazio. Un circolo virtuoso che vede protagonisti i consumatori che, riconsegnando le proprie capsule esauste nei 128 punti di raccolta in 73 città italiane, possono partecipare attivamente al progetto da 10 anni.