Basket e miglioramento individuale con divertimento e socializzazione. Sono questi gli elementi della prima edizione del Marco Spissu Basketball Camp.
I camp estivi rappresentano da sempre dei momenti centrali nella formazione di un giovane cestista. Non solo a livello tecnico, ma anche emotivo e relazionale. Partendo da questa profonda convinzione, il playmaker della Dinamo Sassari e della Nazionale italiana ha voluto fortemente mettere in piedi l’iniziativa avvalendosi di uno staff giovane, qualificato ed entusiasta.
I numeri
I giovani baskettari hanno una gran voglia di mettersi alla prova, di lavorar sodo ma soprattutto di divertirsi dopo un anno e mezzo di dolorose rinunce. E a testimoniarlo sono i numeri: pochi giorni dopo l’apertura delle iscrizioni, infatti, tutti i 100 posti disponibili per il 1° Marco Spissu Basketball Camp sono andati esauriti. A partecipare saranno atleti e atlete provenienti non solo dalla Sardegna, ma anche da Liguria, Lombardia e Piemonte. Tutti nati tra il 2005 e il 2013.
La filosofia
Il Marco Spissu Basketball Camp fa del gioco della pallacanestro uno stile di vita caratterizzato dal divertimento e dalla socializzazione. Il camp non vuole porsi come uno strumento per diventare campioni, bensì come un’esperienza di gioco, condivisione e crescita personale. Il programma, pertanto, si basa su quattro obiettivi principali: formativi, mentali, tecnici e tattici. Gli obiettivi formativi e mentali hanno la finalità di rafforzare il carattere dei ragazzi e delle ragazze con la condivisione di valori importanti quali l’amicizia, l’umiltà, il rispetto delle regole, la capacità di ascolto e di attenzione, lo spirito di squadra, il confronto e l’interscambio tra esperienze diverse. Gli obiettivi tecnici e tattici hanno, invece, lo scopo di sviluppare e perfezionare i fondamentali individuali e di squadra.
Lo staff del Marco Spissu Basketball Camp
Gli iscritti al Marco Spissu Basketball Camp verranno affidati alle cure del responsabile tecnico Marco Rota. Allenatore professionista con esperienza quarantennale, vanta una bacheca ricca di trofei e riconoscimenti. Tra questi il premio come miglior coach della Serie A1 Femminile ottenuto per due anni consecutivi, una Coppa di Lega, una Supercoppa Italiana, un Campionato Europeo Under 18 e tanto altro ancora. Ad affiancarlo saranno Antonello Sorci, attualmente tecnico nel settore giovanile della Leonessa Brescia, e Matteo Pitzalis, già coach di Basket 90 e Azzurra Oristano. Non mancherà, ovviamente, Marco Spissu, che sarà presente sui campi per tutta la durata del camp, pronto a dispensare preziosi consigli ai suoi allievi.
La struttura
Immerso in un’oasi naturalistica di 70 ettari tra il mare tra il mare e il fiume Coghinas, il Baia delle Mimose Hotel & Residence rappresenta una struttura ricettiva di prim’ordine. Al suo interno è presente un ampio centro sportivo dotato di due campi da basket, una piscina olimpionica 50 mt x 25 mt, percorsi minigolf, tre campi da tennis in cemento, un’area per il tiro con l’arco, un campo polivalente e un punto ristoro. La zona notte può contare su villette arredate in maniera funzionale e dotate di ogni comfort. L’ideale, insomma, per una settimana all’insegna di sport e divertimento.
Le attività
Una lezione tecnica di basket al mattino e un’altra al pomeriggio. Poi gare e tornei. Il Marco Spissu Basketball Camp sarà una full immersion totale nel mondo della pallacanestro, senza trascurare però i momenti di svago, sia al mare che in piscina. Numerose e allettanti anche le attività collaterali: dalle letture serali a tema sportivo alle conversazioni in lingua inglese volte a stimolare l’apprendimento.
Gli sponsor del Marco Spissu Basketball Camp
Numerose le aziende che hanno voluto sostenere la nascita del Marco Spissu Basketball Camp: tra queste CRAI, GLM Ford Store, Pinuccio Barber Shop, Dental Più, Man Ped e Racines Paris. L’abbigliamento sarà curato da EYE Sport, mentre la comunicazione verrà affidata al media partner Basketland.
I commenti
“Erano ormai alcuni anni che Marco Spissu voleva mettere in piedi un Camp tutto suo – spiega Antonello Sorci, co-organizzatore e tecnico – e questo desiderio nasce proprio dal bel ricordo delle esperienze maturate da giovanissimo in questi contesti. Lo abbiamo aiutato a mettere in piedi l’evento partendo da una convinzione: l’estate è davvero molto importante nel percorso di formazione di un cestista, che può approfittare dell’assenza di impegni ufficiali per lavorare sulla tecnica e sui fondamentali. Marco, in questo senso, non vede l’ora di mettere le sue conoscenze a disposizione degli iscritti. Ovviamente ci sarà grande attenzione per gli aspetti relazionali e legati al divertimento. L’attività di organizzazione in pieno Covid non è stata semplice, ma faremo del nostro meglio per garantire ai nostri atleti un’esperienza da ricordare”.