Saranno presentati lunedì 7 giugno alle 11, durante un convegno su Teams, i risultati del progetto di ricerca “Governance dei big data e politiche pubbliche”.
Il progetto è coordinato dal docente di Diritto costituzionale Gianmario Demuro e finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna.
L’evento è organizzato dal dipartimento di Giurisprudenza e dal dottorato di ricerca in Scienze giuridiche. Apertura affidata ai saluti del Prorettore vicario Gianni Fenu e del direttore del dipartimento Cristiano Cicero.
La giornata di studio sarà introdotta da Gianmario Demuro, responsabile della ricerca, e moderata da Pietro Ciarlo, docente di Diritto costituzionale dell’Università di Cagliari.
In particolare, i ricercatori dell’ateneo cagliaritano hanno indagato un tema di stretta attualità.
I rapporti tra i big data e le decisioni politiche, ma non solo. Le tematiche trattate abbracciano anche gli algoritmi che regolano la rete e il consenso espresso dagli utenti alla raccolta dei dati personali.
Nel periodo appena trascorso, infatti, una grande mole di dati ha finito per influenzare le decisioni della politica: l’esempio è quanto accaduto durante la pandemia, quando decisioni destinate a modificare la vita di milioni di persone sono state prese sulla base di dati raccolti a livello territoriale relativamente a patologie, genere dei pazienti, morbilità e altre caratteristiche: si parla di miliardi di dati raccolti ogni giorno sulle piattaforme on line.
Al centro dell’iniziativa gli interventi di Alessia Palladino su “Big Data e politiche pubbliche”, di Riccardo Montaldo con il tema “Big Data e tutela dei diritti”, di Giovanni Coinu e Roberto Cherchi che illustreranno il rapporto tra “Big Data e tutela della salute”.
I risultati della ricerca saranno discussi da Alessandra Pioggia (Università di Perugia), Oreste Pollicino (Università Bocconi di Milano) e Andrea Simoncini (Università di Firenze). Concluderà i lavori la relazione di Gianmario Demuro sul tema “Verso una governance regionale dei big data?”.