In Sardegna nei Bed & Breakfast ci sarà l’esposizione la vendita dei prodotti tipici sardi, importante vetrina.
In Sardegna le strutture ricettive extra alberghiere diventano una vetrina importante per i prodotti tipici sardi. E’ passata con 30 voti a favore e 19 di astensione la proposta di legge per l’esposizione e la vendita nei bed&breakfast e agriturismi. “Il settore extra-alberghiero pesa sempre di più nel panorama del turismo in Italia. Soprattutto in Sardegna dove sta conquistando una fetta importante del turismo – ha spiegato il relatore di maggioranza Piero Maieli (Psd’Az) – ed è per questo motivo che è necessario renderlo più professionale e competitivo”.
Lo stesso provvedimento prevede nuove disposizioni anche per le strutture alberghiere. In particolare, su richiesta dei clienti, in deroga ai limiti dimensionali stabiliti dalla legislazione in materia, sarà possibile aggiungere posti letto supplementari da riservare ai minori dello stesso nucleo familiare o comunque per esigenze dello stesso nucleo. Via libera con 48 sì e un astenuto anche una proposta sull’enoturismo che porta sempre la prima firma del Psd’Az.
L’obiettivo
L’obiettivo è quello di “qualificare l’accoglienza nell’ambito di un’offerta turistica di tipo integrato“. L’attività può essere esercitata dall’imprenditore agricolo e dalle cantine sociali cooperative alle quali i soci conferiscono i prodotti dei propri vigneti per la produzione, la lavorazione e la commercializzazione del vino. Chi opera nel campo dell’enoturismo è inserito in un apposito elenco regionale tenuto dall’assessorato regionale dell’Agricoltura e riforma agro-pastorale e inoltre, al fine di semplificare l’avvio dell’attività, è previsto che sia sufficiente la presentazione della Scia (segnalazione certificata di inizio attività). La proposta definisce, inoltre, i requisiti per lo svolgimento delle attività di enoturismo, tra i quali l’apertura annuale o stagionale di un minimo di tre giorni a settimana. La seduta è stata aggiornata a martedì alle 16 per l’esame di una terza proposta sul turismo che riguarda l’albergo nautico diffuso.