Terza giornata nel quartiere Marina di Cagliari per la terza edizione del festival Marina Estate, organizzata da Theandric Teatro Nonviolento.
Terza giornata nel quartiere Marina di Cagliari per la terza edizione del festival Marina Estate. Rassegna teatrale per grandi e piccini organizzata da Theandric Teatro Nonviolento, con la direzione artistica di Maria Virginia Siriu.
Domani (mercoledì 9 giugno) alle 17.30 appuntamento danzante con “Cappuccetto Rap” opera della compagnia Teatro Instabile, che affonda le sue radici nella favola “Cappuccetto Rosso” dei fratelli Grimm, nella quale elementi moderni si fondono contestualizzandone le tematiche.
In scena
In scena ci saranno Monica Pisano e Mauro Piras, con i costumi a cura di Marco Nateri e la regia di Aldo Sicurella. Alle 21 Marina Estate cala uno dei suoi assi, con lo spettacolo “La vedova scalza” di Theandric Teatro Nonviolento, opera ispirata all’omonimo romanzo di Salvatore Niffoi, vincitore del Premio Campiello nel 2006. Sul palco gli attori Carla Orrù, Fabrizio Congia e Andrea Vargiu, con i costumi di Marilena Pitturru (autrice anche delle maschere). Salvatore Aresu e le musiche dei Menhir (storica formazione hip hop nuorese tra le più importanti nella storia del genere in Sardegna), per dare vita alla fortunata opera teatrale figlia dell’incontro tra la letteratura di Niffoi con il teatro della Siriu. Da questa commistione trae linfa vitale una pièce che dà corpo alle emozioni, ai valori e ai linguaggi che popolano il romanzo, vero e proprio caso editoriale dei primi anni duemila.
Gli appuntamenti di Marina Estate proseguono venerdì 11 giugno alle 17.30 con lo spettacolo “La storia di Azur e Asmar”, tratto dal lungometraggio animato di Michael Ocelot. La regia e il testo di Maria Virginia Siriu e alle 21 con “Tzia Birora” della compagnia Teatro S’Arza con la regia sono di Romano Foddai.
Marina Estate è organizzata dalla compagnia Theandric Teatro Nonviolento. Il contributo e sostegno del MiC – Ministero della Cultura e dell’Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport della Regione Autonoma della Sardegna. INFO BIGLIETTI – Il biglietto per gli spettacoli delle 17.30 costa 5 euro e l’abbonamento per tutti e 9 gli spettacoli costa 27 euro. I tagliandi per gli spettacoli delle 21 costano, invece, 8 euro, mentre l’abbonamento per tutti e 9 gli appuntamenti ha un costo di 45 euro. I biglietti si possono acquistare direttamente presso il teatro il giorno dello spettacolo dalle ore 17.
Il teatro
Il Teatro Sant’Eulalia è situato presso la chiesa di Sant’Eulalia, nel quartiere Marina a Cagliari. Il luogo di culto venne edificato nel XIV sec. dai Catalani, nel punto in cui si trovavano la torre pisana di Lapola (antico nome del quartiere Marina) e la chiesetta di S.Maria del Porto. Si tratta di una delle più antiche chiese del quartiere. Costruita in stile gotico-catalano, e intitolata alla patrona di Barcellona dai Catalani che avevano appena conquistato la città. Venne modificata diverse volte fino alla costruzione dell’attuale facciata, risalente al XX secolo; all’interno presenta una navata unica con volta a stella.
Nel 1990, durante il restauro della sagrestia, venne scoperto un pozzo profondo 16 metri e colmo di detriti. Vennero quindi eseguiti degli scavi che portarono alla luce una porzione della città antica, tra cui una strada lastricata di epoca romana alla quale si sovrappose un’altra strada di epoca medievale. Sono stati portati alla luce anche i resti di un tempietto, un colonnato e vari ambienti sempre di epoca romana, successivamente riadattati nel periodo medievale. Alla chiesa è annesso il Museo del Tesoro di S. Eulalia, dove vengono custoditi paramenti e opere sacre di artigiani sardi dal XVI al XIX secolo, e il Teatro Sant’Eulalia.
La compagnia
Theandric Teatro Nonviolento nasce nel 2001 dall’incontro tra l’attore e regista Gary Brackett e l’attrice, regista e studiosa di filosofia Maria Virginia Siriu. L’esperienza intorno alla quale si concretizza il progetto teatrale è la ricerca condotta dai fondatori sul rinnovamento dei linguaggi artistici in relazione al ruolo sociale del teatro come veicolo capace di canalizzare e divulgare una riflessione critica sull’uomo contemporaneo. L’associazione culturale Theandric svolge fin dalla sua fondazione un’attività di ricerca nell’ambito del teatro “politico”, inteso come teatro totale. Un teatro che non ammette frattura tra spazio scenico e sociale. Intende riflettere insieme allo spettatore sui temi più urgenti del vivere contemporaneo e cercare insieme ad esso uno stimolo all’azione che necessariamente non si svolgerà nel momento in cui si vive il rito scenico, ma nella vita quotidiana. Questa ricerca si è focalizzata ben presto sulla nonviolenza come alternativa per la soluzione del conflitto a livello personale, sociale e politico. La nonviolenza è diventata una scelta di vita e il centro del lavoro teatrale, che persegue la sua diffusione e divulgazione attraverso due momenti. Gli spettacoli e le manifestazioni culturali e i laboratori nei quali si lavora allo sviluppo della personalità nonviolenta attraverso le tecniche teatrali.
La direzione artistica
Maria Virginia Siriu: laureata in Filosofia all’Università degli studi di Cagliari. Debutta come attrice nello spettacolo Don Cristobal e Donna Rosita tratto da Federico Garcia Lorca per la regia di Guglielmo Ferraiola. Dal 1997 al 2000 approfondisce la formazione teatrale studiando con diversi membri del C.I.C.T. di Parigi diretto da Peter Brook. Bruce Myers, Yoshi Oida, Alain Maratrat, Tapa Sudana, Karunakaran Nair, Miriam Goldschmidt e Sotigui Koiuaté.
Nel 1997 frequenta un laboratorio del Living Theatre in cui conosce Judith Malina con cui collaborerà come direttrice di scena e assistente di regia fino al 2003 presso il Living Europa. Con la storica compagnia fondata da Beck e Malina parteciperà alla nuova produzione Resistenza Adesso. In workshop e riprese dedicate a produzioni classiche della compagnia come Mysteryes and the Small Pieces e Utopia. Dal 2003 cura le regie della compagnia Theandric, realizzando spettacoli che hanno spesso debuttato nei festival internazionali, su cui spicca il Fringe Festival di Edimburgo.