Il Consiglio ha approvato oggi conclusioni su “un’ondata di ristrutturazioni che ripari l’economia oggi e crei edifici verdi per il futuro”.
Il Consiglio ha approvato oggi conclusioni su “un’ondata di ristrutturazioni che ripari l’economia oggi e crei edifici verdi per il futuro”. La strategia “ondata di ristrutturazioni” mira a intensificare gli sforzi di ristrutturazione in tutta l’UE, affinché il settore dell’edilizia possa apportare il necessario contributo all’obiettivo della neutralità climatica entro il 2050 e si possa realizzare una transizione verde equa e giusta.
Gli Stati membri approvano l’obiettivo della strategia che consiste nel raddoppiare i tassi di ristrutturazione energetica nell’UE entro il 2030, affrontando nel contempo la povertà energetica, creando nuovi posti di lavoro e promuovendo l’efficienza delle risorse e l’economia circolare. Le conclusioni sottolineano inoltre l’importanza dell’inclusione sociale e dell’accessibilità.
La strategia
La strategia promuove in particolare ristrutturazioni che riducono il consumo di energia e le emissioni di gas a effetto serra, migliorano le prestazioni ambientali degli edifici e generano risparmi in termini di costi. Gli Stati membri sottolineano che il punto di partenza per le ristrutturazioni dovrebbe essere la riduzione efficiente in termini di costi della domanda di energia e la sostituzione delle tecnologie di riscaldamento e raffreddamento ad alta intensità di carbonio o inefficienti sotto il profilo energetico. Ciò dovrebbe andare di pari passo con l’integrazione di soluzioni efficienti sotto il profilo energetico e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili nonché del calore e del freddo di scarto.
Il Consiglio evidenzia l’importanza delle misure in materia di progettazione ecocompatibile, ambiente ed etichettatura energetica per promuovere soluzioni verdi in materia di riscaldamento e raffreddamento e agevolare la graduale eliminazione delle attrezzature a combustibili fossili nella maniera più efficiente sotto il profilo dei costi.