Durante il primo lockdown, Bruno Latour pubblica «Imaginer les gestes-barrières contre le retour à la production d’avant-crise’».
Ispirazione dell’articolo di Bruno Latour
L’ispirazione è partita, durante il primo lockdown, dall’articolo di Bruno Latour intitolato «Imaginer les gestes-barrières contre le retour à la production d’avant-crise’» in cui si propone un esperimento per immaginare il mondo post-pandemico e cogliere l’opportunità di cambiare il mondo pre-pandemico. La pandemia è per Latour un’opportunità per ripensare il presente. Ristrutturare il mondo nella sospensione del capitalismo che sarebbe stata impensabile prima del Coronavirus. L’obiettivo dell’esercizio è fare un inventario e presentare nuove proposte per il futuro.
Prima fase del progetto
La prima fase del progetto ha visto la somministrazione di un’indagine ad un campione di 206 partecipanti. Docenti e dirigenti scolastici in servizio nelle scuole delle regioni del Nord (50%) e del Sud (33%), meno nelle regioni del Centro (11%). Hanno dato un importante contributo nel delineare ciò di cui fare tesoro e sviluppare e ciò che, invece, è da considerarsi come superato e quindi da reinventare.
Quale attività sospesa durante l’emergenza sanitaria non andrebbe ripresa? Quale potrebbe iniziare come prima? Quale attività che è stata sospesa dovrebbe essere completamente reinventata?
Il quadro che è emerso dalle risposte fornite, restituisce quella che i ricercatori definiscono una “visione crepuscolare”. E’ fatta di luci e ombre ma che offre comunque interessanti spunti di riflessione per il dibattito contemporaneo sui processi di trasformazione della scuola.
Il seminario si aprirà con i saluti del Direttore del IRPPS-CNR Mario Paolucci. A seguire, gli interventi di: Paolino Marotta (Presidente Nazionale ANDIS), Paolo Landri (Ricercatore IRPPS-CNR), Giuseppina Rita Jose Mangione, Giuseppina Cannella, Laura Parigi e Maria Chiara Pettenati(Ricercatrici Indire). Parteciperanno alla discussione anche Gianna Cappello (Università di Palermo- Presidente Nazionale MED) e Franco Lorenzoni (Casa Laboratorio Cenci).