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Obesità: è allarme tra i bambini

É un indagine condotta da Coldiretti a lanciare il preoccupante allarme, secondo l’indagine, quasi il 30% dei bambini Italiani sarebbe sovrappeso o obeso. Una decisa accelerazione al fenomeno sembra provenire dalla recente crisi pandemica, che nel Febbraio del 2019 ha sconvolto le nostre vite.

La pandemia da Covid-19 tra le principali cause dell’aumento dei bambini colpiti da sovrappeso o obesità

La crisi pandemica, con le restrizioni alla mobilità che l’hanno accompagnata, ha colpito duramente soprattutto i più giovani. Problematiche come l’obesità, che da sempre interessano i più giovani, hanno trovato terreno fertile in cui germogliare.

Con il lockdown è aumentato notevolmente il consumo di cibi e bevande spazzatura, la chiusura di piscine e palestre e la limitazione delle attività sportive non agonistiche, hanno portato sempre più bambini a rinunciare all’attività fisica. Il fenomeno ha avuto un impatto ancora maggiore nei grandi conglomerati urbani.

I videogame hanno sostituito l’attività fisica

La carenza di spazi verdi nelle grandi città, unitamente all’intenso traffico, non ha certo agevolato l’attività fisica dei bambini. Così il tempo sottratto all’attività fisica è stato trascorso in compagnia di videogame e televisione, spesso accompagnati da merendine di ogni genere.

L’indagine delle Università di Verona e Buffalo ha dimostrato come il tempo di permanenza davanti a computer, console e televisioni sia aumentato di ben 5 ore. La didattica a distanza ha ulteriormente aggravato il fenomeno contribuendo alla permanenza dei più giovani davanti ai mezzi elettronici.

Un ritorno alla didattica in presenza potrebbe giovare ai ragazzi, non solo ridurrebbe la permanenza davanti ai pc ma potrebbe favorire il movimento. La famosa “ora di educazione fisica” appare oggi più utile che mai. Con le costanti inoculazioni di vaccini e i dati confortanti provenienti dal Ministero della Salute sembra che il Covid-19 si appresti a diventare solo un brutto ricordo, ma i danni sociali che il virus ha prodotto purtroppo sembrano solo all’inizio.

About Daniele Mereu

Studente magistrale in Relazioni Internazionali (Studi Euro-Mediterranei) presso l'Università di Cagliari. Laureato in Scienze Politiche e diplomato in Relazioni Internazionali per il Marketing.

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