Intervista all’assessore dell’innovazione tecnologica, ambiente e politiche del mare Alessandro Guarracino
Nella chiacchierata di questa mattina con l’assessore Alessandro Guarracino si è parlato di rispetto dell’ambiente e delle iniziative portate avanti dall’amministrazione comunale di Cagliari.
-Il nostro capoluogo è una tra le 16 città europee in competizione per il premio “Capitale verde europea 2023”, nonché l’unica città italiana candidata. Sarebbe stato un delitto non partecipare al concorso, date le condizioni paesaggistiche e ambientali del capoluogo sardo- afferma l’assessore. Ma sono state le politiche attuate dall’amministrazione comunale a rendere tutto questo possibile. Dall’adesione alla Plastic Free Challenge, quindi la messa al bando della plastica negli uffici comunali; alla tariffazione puntuale della raccolta dei rifiuti (prima città italiana ad averla introdotta ndr).
Tutela e valorizzazione sono le parole-chiave del disegno dell’amministrazione comunale di Cagliari
Piccoli e grandi progetti si intrecciano in quello che è un elaborato disegno per la salvaguardia del territorio e del capoluogo. Alcuni di questi ancora in fase di programmazione, altri già realizzati, anche grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Le iniziative vedono come protagonisti la tecnologia e il senso etico, che procedono di pari passo a beneficio della comunità e delle generazioni future.
Generazioni a confronto: quali sono i percorsi di formazione per quella che è la parte fondamentale della società, ovvero la cittadinanza?
-Tutte le generazioni devono essere rese consapevoli dell’importanza del territorio e dell’ambiente- afferma l’assessore. La presa di coscienza della qualità dell’abitare e del vivere nella città passa necessariamente per una serie di interventi di carattere divulgativo e, talvolta, educativo, per quanto riguarda i ragazzi in età scolare. Questo giugno, infatti, è stato portato a termine un progetto nelle scuole del territorio, della durata di un anno, con l’obiettivo di creare una coscienza ambientale ed educare ad una corretta raccolta differenziata”. Tanti sono stati gli argomenti trattati: dalla modalità di raccolta allo smaltimento dei rifiuti; dalla valorizzazione delle materie prime, fino ad arrivare al concetto di economia circolare.
I processi di formazione devono essere trasversali per tutte le fasce d’età, perché, se i giovani possono risultare abbastanza curiosi e aperti alla comunicazione, alcune persone adulte o anziane hanno bisogo di ricevere stimoli diversi. Infatti si sta pensando alla creazione di un centro di educazione ambientale aperto a tutti.
Siamo in dirittura d’arrivo o c’è ancora molto da fare per rendere il nostro capoluogo “sostenibile”?
Non vorrei essere banale- specifica l’assessore- ma è come se fossimo in mezzo al mare, perchè, trattandosi di un progetto grande e ambizioso, non possiamo dire nè di essere arrivati nè di essere appena partiti. Ci vorrà tempo affinchè queste misure, che rivoluzionano usi e costumi, vengano assimilate.
Noi ci auguriamo che questo progetto vada in porto, e che Cagliari diventi davvero una città “più verde”, per il nostro bene e per quello dei nostri figli.