Di entrambe queste costruzioni i ragazzini del luogo dicevano fossero infestati dai fantasmi dei proprietari, complice lo stato di abbandono prima dell’abbattimento.
Oggi, nel tratto di via Rossini, ci sono agli angoli con via Cimarosa e con via Verdi dei palazzi recenti, gli immobili che hanno lasciato il posto sono però rimasti nei ricordi di alcuni residenti della zona, in particolare due villini che avevano una fama…sinistra.
Il primo villino, si trovava all’angolo tra via Rossini e via Puccini. Abbattuto negli anni ’50, al suo posto è sorto un palazzo che oggi al pianterreno ospita un bar e un negozio di prodotti biologici.
Il secondo villino, si trovava all’angolo tra via Verdi e via Rossini e risultava interno rispetto alla strada. Nello stesso terreno si nota un’antica palazzina angolare, anch’essa abbattuta. Oggi sorge una costruzione moderna con al pianterreno una scuola materna e altre attività.
Diverse le leggende che nel tempo “traslocate” dal primo villino al secondo: si andava dai riti satanici con sacrifici umani culminati nell’uccisione dei proprietari, fino alla rapina compiuta ai primi del ‘900 e anche questa finita con gli abitanti ammazzati e “dimenticati” nella cassaforte, scoperti solo decenni dopo.
Si diceva che la notte dalle finestre si vedessero luci, si sentissero urla e spari, oltre che note note suonate da un pianoforte. Tutti questi macabri ingredienti avevano trasformato le ville in luoghi in cui i ragazzini di quegli anni entravano per dare prova di coraggio, oltre che fonti per alimentare nuove leggende.
La seconda villa abbattuta,il proprietario del terreno della seconda villa negli anni passati, per evitare che i ragazzini curiosassero in strutture fatiscenti e pericolose. Le storie dei fantasmi di via Rossini hanno affascinato tanti bambini dei decenni scorsi, ma affascinano ancora tanti adulti degli anni presenti.