Parte il progetto di Acli Cagliari alla scoperta del capoluogo

Il primo tour del progetto di Acli è alla necropoli di Tuvixeddu

 Prende il via con un tour della necropoli di Tuvixeddu il progetto “Alla scoperta di Cagliari: una città, tante culture”. L’evento è promosso da Acli Cagliari in collaborazione con Ipsia Sardegna, Crei Acli, Amal Sardegna Marocco e la Fap Acli Cagliari.
Il prossimo 30 giugno alle ore 17.30 è prevista una visita guidata alla scoperta della più grande area sepolcrale del mondo Fenicio-Punico nel Mediterraneo: la necropoli di Tuvixeddu. Il ritrovo sarà all’ingresso di Via Falzaredo.
Il tour si inserisce all’interno di un progetto che prevede otto incontri dedicati alla socializzazione e all’integrazione tra generazioni e costumi diversi. L’itinerario è suddiviso in epoche storiche e ripercorre l’evoluzione di Cagliari. Partendo appunto dal periodo Punico e Romano, si prosegue poi con i vari periodi storici. Altri eventi avranno come tema il periodo Bizantino, il Giudicale, il Pisano, lo Spagnolo, il Piemontese, per concludersi infine con l’Unità d’Italia e i giorni nostri.

Gli scopi dell’evento

L’iniziativa organizzata dai volontari del Servizio Civile delle Acli e rivolto a tutta la comunità, si propone di mostrare una Cagliari inedita. Vuole raccontare una città nata e fiorita grazie alla coesistenza di tante culture differenti. L’obiettivo è quello di creare un momento di condivisione e incontro intergenerazionale, con il coinvolgimento di cittadini over 60 e dei più giovani. Lo scopo dell’iniziativa è anche quello di attivare un momento di confronto tra culture, attraverso la diretta partecipazione di cittadini stranieri. Un’altra mission dell’attività è ripartire mettendo al centro la persona e la sua identità culturale. Ciò soprattutto alla luce degli effetti della pandemia sulle abitudini sociali e le limitate occasioni di socializzazione di questo ultimo anno. Si vuole anche favorire l’integrazione tra culture differenti, promuovendo stili di vita più sani e contrastando situazioni di solitudine ed emarginazione.