Cinque vele di Legambiente in Sardegna

Legambiente premia l’isola con le Cinque Vele. “È motivo d’orgoglio per Legambiente Sardegna animare la classifica nazionale con un nuovo comprensorio sardo che riceve quest’anno le 5 Vele”, commenta Marta Battaglia.

E’ la Sardegna la regione più premiata con il riconoscimento delle Cinque vele di Legambiente. Oltre alle cinque conferme (Baunei, Domus de Maria, Posada, Bosa e Santa Teresa Gallura) ecco il nuovo ingresso di Cabras, sulla costa oristanese, con l’Area marina protetta della Penisola del Sinis – Isola di Maldiventre. Altri dodici comprensori sardi sono stati poi premiati con le Quattro vele.

Un risultato di grande valore per l’Isola per la 21/a edizione della Guida blu di Legambiente. Baunei, sulla costa orientale, al secondo posto nazionale dopo la Maremma toscana di Grosseto in virtù del sistema che garantisce fruizione e tutela del territorio; il litorale di Chia (Domus de Maria) nel sud Sardegna al quarto posto per la difesa delle dune di retrospiaggia e i divieto di utilizzo della plastica usa e getta; la Baronia di Posada e il Parco di Tepilora sulla costa nord orientale in sesta posizione, un’area costiera e umida tutelata dalla convenzione internazionale di RAMSAR e inserita in una riserva Biosfera dell’Unesco; ancora più a nord la Gallura costiera e l’Area marina protetta di Capo Testa di Santa Teresa di Gallura (ottavo posto) per il complesso di iniziative per la tutela e la fruizione sostenibile. Alla 14/a posizione troviamo il comprensorio della Planargia (Bosa) nell’Oristanese; infine, al 16/o posto, il nuovo ingresso per il Golfo di Oristano e l’Area marina protetta della Penisola del Sinis – Isola di Maldiventre.

Il commento della direttrice di Legambiente Sardegna

“È motivo d’orgoglio per Legambiente Sardegna animare la classifica nazionale con un nuovo comprensorio sardo che riceve quest’anno le 5 Vele”. E’ il commento di Marta Battaglia, direttrice di Legambiente Sardegna. È sintomo di dinamismo, capacità di innovazione e di interpretazione intelligente delle sfide. Sfide che il presente pone a territori preziosi e fragili come quelli costieri. Essendo più esposti di altri ai cambiamenti climatici sono dunque in prima fila nella sperimentazione di strategie efficaci”.

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