Ogni visitatore avrà a disposizione un Qr-code per visitare virtualmente la basilica
La visita della basilica di San Simplicio diventa multimediale. In particolare il progetto partirà sabato 10 luglio. Gli organizzatori, due archeologi di Olbia, Marcello Cabriolu e Durdica Bacciu. Inoltre ogni visitatore avrà a disposizione un Qr-code per poter visitare virtualmente la basilica.
Il narratore sarà Marcello Cabriolu, archeologo e operatore della basilica di San Simplicio, mentre Durdica Bacciu è coordinatrice responsabile delle visite guidate e della promozione del sito.
“Considerata la situazione del covid-19 – spiega l’archeologa Bacciu-, bisognava evitare di toccare ogni cosa con le mani per non trasmettere il virus. Per questo motivo è sorta la necessità di offrire un servizio al visitatore nel pieno rispetto delle regole covid. Ciò avviene affinchè abbia comunque la possibilità di contemplare la chiesa in qualche modo”.
Descrizione della basilica
Per spiegare la basilica di San Simplicio (Museum Civitatense) è posta sulla sommità di una collina di fronte alla stazione ferroviaria di Olbia. Si suppone che la fondazione della chiesa sia avvenuta tra la fine dell’anno 1000 e i primi decenni del 1100 nella zona definita anticamente come il cimiterio Sancti Simplicii. Infatti presenta numerose sepolture e alcuni pozzi che comprendono un arco di tempo che va dall’età orientalizzante (700 a.C circa) sino all’alto medioevo. I capitelli sopra le colonne mostrano delle decorazioni classiche che rappresentano animali e persone. Decorazioni che insieme a quelle esterne richiamano l’arte toscana e lombarda dell’epoca. Infine ricordiamo che l’abside in origine era affrescato così come la parte destra dove ora si colloca l’organo.