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La mostra è aperta a Cagliari da giugno a settembre e come già detto si trova all’ex mattatoio di Cagliari. L’autore è Giorgio Casu, un uomo di San Gavino che iniziò il suo percorso facendo arteterapia. La visita delle mostra ha una durata di circa mezzora e comprende numerosi quadri e sale da visitare.
All’exma in via San Lucifero a Cagliari, in questo periodo, più o meno da giugno a settembre si è tenuta una mostra d’arte del pittore Giorgio Casu. Durante la mostra, che è stata anche guidata, abbiamo visto numerosi suoi quadri. Nonostante la mostra non fosse enorme, per osservarla tuta abbiamo speso una mezzoretta. La mostra, dal titolo “Wonderlands“, la ricerca e la meraviglia” aveva numerosi quadri, sculture e intuizioni che personalmente me l’hanno fatta apprezzare. Essendo io un amante dell’adattamento animato Disney uscito nel 1951, mi ha fatto piacere osservare i personaggi sotto un altro punto di vista. Personalmente l’opera che mi è piaciuta di più è stata lo “Stregatto”, anche se mi è piaciuta anche “the moon and the lighthouse” (la luna e il faro) perché mi ha stupito l’idea del faro che nell’oscurità dello spazio proietta i colori dell’arcobaleno con un prisma.
D’altro canto ci sono state alcune opere che non mi hanno attratto particolarmente. Si tratta unicamente di un gusto personale, in quanto non sono un critico d’arte e non posso giudicare con oggettività queste opere. Ad esempio le opere ispirate al caleidoscopio le ho trovate insensate e nemmeno piacevoli alla vista. Ci sono altri quadri che mi sono piaciuti, come i dipinti degli animali in bianco e nero o la sala delle farfalle, con il suo specchio particolare, tutto sommato dunque la mostra mi ha affascinato.
In un intervista ascoltata di recente che vedeva come protagonista Casu, l’artista ha dichiarato che l’ispirazione poteva venire in qualsiasi momento, sia ragionandoci appositamente sia sotto la doccia. Questa dichiarazione è molto importante a mio parere perché spiega che in ogni momento si può avere l’illuminazione. Spesso le cose create senza pensarci sono più belle di di quelle ragionate, probabilmente grazie al fascino naturale.
