La mostra “Wonderlands-la ricerca e la meraviglia” di Giorgio Casu, in arte Jorghe, è visibile all’exma di Cagliari, via San Lucifero, dal 16 giugno al 12 settembre 2021
All’ ex mattatoio di Cagliari è esposta una mostra dell’autore contemporaneo Giorgio Casu di San Gavino Monreale. Per Giorgio Casu l’arte è un concetto astratto, indefinibile e libero. Per Jorghe, nome d’arte di Casu, il fantastico diventa reale se ci si crede. L’artista si laurea in Sardegna e successivamente viaggia per il mondo. I viaggi lo porta alla conoscenza di nuove culture e ciò lo aiuterà nella creazione delle sue opere.
La sua opera è costituita da un percorso ben definito e scelto dall’artista; i quadri, tutti diversi, sono collegati fra loro dall’aspetto della meraviglia e fanno riferimento ad “Alice nel paese delle meraviglie” ed “Alice attraverso lo specchio”.
La mostra è composta da diversi quadri. Essa inizia con una frase che richiama il visitatore all’apertura della fantasia che è ricorrente in tutta la mostra. L’elemento della farfalla si ripete in tutta l’opera, alla fine di essa, una accanto all’altra, ci sono due farfalle, una fatta al computer che si rifà al caleidoscopio e rappresenta, attraverso tante sfumature in bianco e nero, il battito della ali della farfalla colorata accanto. Oltre i vari dipinti è presente una stanza che contiene diversi tipi di farfalle monarca. Queste sono rappresentate durante la loro migrazione , essa, mi ha dato un senso di libertà.
Alcuni dipinti, come quello di Proserpina, donna che trascorre i sei mesi più freddi nell’inferno ed i restanti più caldi nella terra, fanno riferimento sia alla magia che alla realtà, infatti, i dipinti vengono definiti dall’artista “quadri di realismo magico” poiché unisce il fantastico con il realistico.
Un altro aspetto molto interessate è uno specchio attraverso il quale puoi vedere, nel riflesso, anche le due Alici posizionate dietro di esso.
I quadri sono più o meno interessanti per noi ragazzi, ma, secondo me, attirerebbero maggiormente l’attenzione di persone più grandi. Per questi la fantasia è qualcosa di più distante rispetto a noi ragazzi.