La forma della voce è un film d’animazione drammatico e sentimentale che funge da adattamento per l’omonimo manga scritto e disegnato da Yoshitoki Oima. Vede come protagonista il ragazzo Shoya Ishida , che durante l’adolescenza sembra essere molto timido o se si vuole, asociale. Le motivazioni di tale atteggiamento e carattere si ritrovano nella sua infanzia. Da bambino era il più popolare di tutti, gli altri bambini lo vedevano come un idolo da imitare, un bambino solare e spigliato che non riusciva a prendere nulla sul serio. La storia è incentrata sul suo rapporto con Shoko Nishimiya, una bambina sorda che entrata a far parte della sua classe, viene subito presa di mira e derisa per i suoi problemi d’udito. Per i vari atti di bullismo subiti, soprattutto da parte di Shoya, Shoko è costretta a cambiare scuola. Una volta cresciuto, il ragazzo si rende conto della cattiveria delle sue azioni, e tenta di porre rimedio agli errori passati, dopo aver imparato il linguaggio dei segni e dopo aver scoperto dove Nishimiya passa le sue giornate. Fra i due nascerà un bellissimo rapporto di comprensione e solidarietà che poi sfocerà in una relazione sentimentale ostacolata da veri personaggi.
Su cosa fa riflettere? che cosa insegna? è importante immedesimarsi nel personaggio per capirlo al meglio?
Quest’opera porta a pensare “come mai i bambini nonostante l’innocenza e la tenera età provano così tanta gioia nel far soffrire gli altri? “. Nel film però non sono solo i bambini ad essere cattivi, anche nell’adolescenza infatti, troverà qualcuno che le metterà i bastoni fra le ruote. Perchè scagliarsi in modo così avventato contro qualcuno che senza ombra di dubbio non potrà risponderti a tono e che , in questo caso, a malapena capirà ciò che le stai dicendo. Ciò che colpisce maggiormente de “la forma della voce” è proprio il percorso che compie ogni personaggio. Nell’opera è presente chi sul serio cambia in meglio, maturando, e chi invece si ferma alla visione del mondo appartenente ad un bambino immaturo. Se ci si immedesima nei personaggi, la storia lascia un ricordo ancora più bello, la visione termina con una sensazione indelebile e confortante.
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