Ritorna il “World Music Festival”, l’atteso appuntamento organizzato dalla cooperativa Teatro e/o musica si sposta da Castelsardo a piazza Moretti all’interno della rassegna “Sassari estate”.
In arrivo a Sassari il cartellone di musica appartenente alle più svariate etnie. Il festival ospita anche quest’anno nomi di spicco di questo genere molto amato dal pubblico. “Da sempre il “World Music Festival” porta sul palco artisti che attraverso la musica mantengono viva l’identità della loro terra d’origine”. Lo dice il direttore artistico Stefano Mancini. Ogni concerto è pensato come un immersione nei suoni e nelle suggestioni evocate dalla world music. Musica del mondo che ci fa conoscere tradizioni diverse fra loro eppure affini nella capacità di emozionare”.
L’esordio
Si parte lunedì 19 luglio in piazza Moretti con una stella internazionale del jazz portoghese Carmen Souza. La cantautrice di origini capoverdiane canta sia in portoghese che in creolo capoverdiano. Si distingue per uno stile originale, una jazz fusion tra i canti tradizionali di Capo Verde ed elementi tradizionali e contemporanei del jazz. Nel 2013 Carmen Sousa è stata premiata come miglior interprete di morna e migliore voce femminile al “Cabo Verde Music Awards”.
L’artista canta con un’intimità, una sensualità e una vivacità, caratterizzate da un’enorme leggerezza di tocco. La sua musica ha una semplicità ingannevole, una chiarezza rara, derivata dal mix unico del suo background. Partendo dalla forza delle proprie radici Souza scopre frontiere sempre nuove. Lo fa mettendo insieme nel suo modo di cantare una versione del tutto personale della verve di Billie Holiday, Nina Simone e Casara Evoria. Tra melodie inusuali, umori esotici, africanismi e scat jazz, vibrati controllati e frasi dall’andamento imprevedibile.
Il festival proseguirà mercoledì 21 Luglio con gli Huun Huu Tu gruppo originario della repubblica di Tuva, un paese della Federazione Russa al confine con la Mongolia. La formazione custodisce il proprio patrimonio musicale fatto di melodie che vibrano da strumenti a corda e ritmi che arrivano dalle percussioni. La particolarità del gruppo risiede nell’originale tecnica di canto armonico. In essa, il cantante, sfruttando le risonanze che si creano nel tratto tra le corde vocali e la bocca, emette contemporaneamente la nota e l’armonico relativo. Un virtuosismo difficile da descrivere a parole ma di grande impatto ascoltato dal vivo.
Questa tecnica permette lo sviluppo di un universo sonoro unico e coinvolgente. Gli Huun-Huur-Tu sono stati definiti dal New York Times “un miracolo musicale”. Hanno inciso con Kronos Quartet, il percussionista indiano Trilok Gurtu, il compositore classico russo Vladimir Martynov, il coro The Bulgarian Voices e Frank Zappa.
Con l’utilizzo di strumenti tradizionali come l’igil, il byzaanchi, il khommuz, il doshpuluur e il tuyug il gruppo riesce a creare una musica che da vita ad uno fenomeni acustici più singolari del pianeta.
Il weekend
Domenica 25 luglio sul palco di Piazza Moretti salirà Stephane Casalta un cantautore corso. Egli attinge nel suo lavoro dalla grande tradizione del canto polifonico tipico della sua isola d’origine. Dopo l’esordio con il noto gruppo “A Filetta” Casalta fonda successivamente il gruppo “Giramondu”. Questo in pochi anni diverrà un punto di riferimento per questo genere musicale nel Mediterraneo.
Sceglie in seguito di proseguire il suo cammino come solista, anche se numerose collaborazioni costellano il suo percorso in particolare il progetto Animantiga, che nasce dall’incontro con Giovanni Ceccarelli e Ivan Lins. Nel 2007 Casalta collabora con la cantante algherese Franca Masu costituendo il duo Genminas che ottiene ottimi consensi in un lungo tour in Sardegna. L’artista corso inizia piu tardi a lavorare anche con la cantante genovese Roberta Alloisio con cui nel 2016 fonda il progetto “Animantiga – Voci tra Corsica e Liguria” con cui collaborano molti artisti italiani e còrsi.
Il “World Music Festival” si concluderà sabato 31 luglio spostandosi per l’occasione al Polo tecnico Devilla con un omaggio al tango interpretato dai “Bonayres Tango”. L’ensemble proporrà un tributo a Piazzolla nel centenario della nascita del compositore. Piazzolla è stato uno dei musicisti che più ha rivoluzionato il linguaggio musicale del ‘900, dando una nuova chiave di lettura al tango e non solo. Lo spettacolo metterà insieme una ricca scaletta composta di brani celebri accompagnata da interventi di ballerini professionisti. Tutti i concerti inizieranno alle 21,30.