I panda giganti non sono più a rischio estinzione

Il panda non è più a rischio di estinzione.
Pechino annuncia che in natura sono 1.864, ora la specie è categorizzata come «vulnerabile». Questo risultato è merito di decenni di riforestazione.

Grandi notizie per la specie simbolo del WWF. Il numero dei panda giganti in natura è arrivato a circa 1800 individui e le autorità della Cina hanno stabilito che la specie non è più fra quelle a rischio estinzione, anche se resta “vulnerabile”.

L’Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN) aveva già rimosso fin dal 2016 i panda giganti dalla lista delle specie a rischio di estinzione, riclassificandoli appunto come “vulnerabili”. Tuttavia, in quella occasione, Pechino aveva contestato la decisione, affermando che essa poteva indurre ad attenuare gli sforzi per la conservazione di questi animali.

“Le condizioni di vita delle specie rare e minacciate in Cina hanno visto nel frattempo notevoli miglioramenti grazie all’impegno attivo del Paese nella protezione della biodiversità e nel ripopolamento degli ecosistemi”, ha dichiarato Cui Shuhong, funzionario del ministero dell’Ecologia e dell’Ambiente in una conferenza stampa.
Secondo Shunong, il miglioramento delle condizioni di vita della fauna selvatica cinese è dovuto all’impegno del Paese nel creare un sistema piuttosto ampio di riserve naturali, con lo scopo di proteggere vaste aree di ecosistemi naturali in modo sistematico e completo. Tanto che alla fine del 2019 la Cina aveva 11.800 riserve naturali, che rappresentano il 18% della superficie del Paese. In Cina la popolazione di diverse specie rare e minacciate è gradualmente in ripresa. Infatti, il numero di tigri siberiane, elefanti asiatici e ibis crestati è cresciuto rapidamente.

Il lavoro del WWF per proteggere questa specie simbolo

Il disboscamento aveva reso sempre più complicato per i panda trovare i germogli di bambù necessari per il loro sostentamento. La scarsità di cibo ha costretto questi animali negli anni a spostarsi di continuo, esponendoli al bracconaggio e ai mille pericoli dovuti alle infrastrutture costruite dall’uomo.
Il WWF, fin dalla sua fondazione, protegge questa specie iconica, protagonista del logo che identifica l’associazione. Secondo l’ultimo censimento del WWF, gli individui di panda gigante sono esattamente 1864. Il WWF anche in Italia raccoglie contributi per i progetti a tutela del panda attraverso il programma di adozioni.

L’aiuto del WWF negli anni ha permesso di gestire e creare delle riserve in Cina e ha consentito ai panda di spostarsi, nutrirsi e riprodursi in modo sicuro. L’associazione ambientalista collabora con i veterinari della riserva di Wolong in Cina, che in ogni momento si prendono cura di questa specie. Assieme ad altre associazioni ha messo a punto delle nuove tecniche innovative per proteggere i panda. Fra queste l’utilizzo di “Camera traps”, telecamere ad alta tecnologia, collegate tra loro per via satellitare. Riprendono ogni momento del ciclo biologico di questi animali segnalando eventuali pericoli per la loro sopravvivenza.

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