Le raccomandazioni della Lega Italiana Contro l’Epilessia per una vacanza sicura.
Se le restrizioni per il Covid stanno lentamente diminuendo permettendo a tutti di tornare a viaggiare e spostarsi per le vacanze estive, anche per chi convive con l’Epilessia viaggiare in sicurezza e godersi le vacanze è possibile. Basta rispettare alcune semplici regole.
Assumere i farmaci regolarmente ed evitare importanti alterazioni del ciclo sonno-veglia sono le raccomandazioni per poter godere appieno dei momenti di relax e svago. A sottolinearlo è la Lega Italiana Contro l’Epilessia (LICE) che fornisce tutte le istruzioni per viaggiare sicuri.
La maggior parte delle Persone con Epilessia può partire in vacanza senza particolari restrizioni. Eccezione per quelle previste dall’emergenza sanitaria, per i viaggi all’estero e valide per l’intera popolazione. Tuttavia, ci sono delle condizioni che è necessario conoscere prima di mettersi in viaggio. Precauzioni che è necessario prendere per salvaguardare sé stesso e gli altri. Di fronte ad una patologia cronica, la Persona con Epilessia deve essere correttamente informata e, allo stesso tempo, diventare parte attiva mettendo a conoscenza gli altri del proprio stato di salute.
Laura Tassi, presidente della LICE – Lega Italiana Contro l’Epilessia
Suggerimenti per chi viaggia
Epilessia in pillole – Epilessia e Viaggi
Nessun limite agli spostamenti, quindi, le Persone con Epilessia possono andare ovunque e viaggiare con qualsiasi mezzo, aereo compreso. È fondamentale però portare con sé i propri farmaci e la loro prescrizione. Se si portano i farmaci in cabina è meglio avere un certificato (anche in inglese se si esce dall’Italia) del proprio curante.
Viaggiare in sicurezza significa evitare l’esposizione a quei fattori di rischio in grado di scatenare le crisi epilettiche. Se si decide di passare le vacanze all’estero è comunque importante cercare di rispettare i ritmi sonno-veglia. Mentre gli intervalli tra un’assunzione e l’altra dei farmaci devono essere il più possibile regolari tenendo conto dell’eventuale fuso orario.
Per chi viaggia in paesi in cui è possibile contrarre infezioni intestinali, meglio chiedere al proprio curante come comportarsi in caso di vomito e diarrea. Contattare sempre il curante se sono necessarie terapie di profilassi (come per la malaria) e vaccinazioni, nel paese in cui si intende recarsi.
Inoltre meglio portare con sé uno di scritto con i contatti utili, la descrizione del tipo di crisi, cosa fare caso di emergenza, la terapia che si assume (anche in inglese), come contattare il curante.
Infine, se si viaggia in paesi fuori dalla Comunità Europea, stipulare un’assicurazione complementare che copra tutte le eventuali spese mediche all’estero.
Attività all’aria aperta: nessuno sport è vietato salvo quelli estremi
Epilessia in pillole – Epilessia e Sport
Vacanza significa relax e divertimento anche all’aria aperta. Al mare o in montagna, il nuoto, il trekking, la corsa o la bicicletta sono solo alcune delle attività preferite di chi è in vacanza.
Tuttavia tra i falsi miti che riguardano l’Epilessia c’è quello che chi ne è affetto non potrebbe fare sport o attività fisica, anche non agonistica.
Al contrario, per le Persone con Epilessia fare sport è importante, questo riduce lo stress, l’ansia, la depressione, oltre a migliorare la qualità del sonno e la funzionalità cardiovascolare. “In questo caso – continua Laura Tassi – ogni paziente dovrebbe essere valutato individualmente per definire bene i rischi di fronte la pratica di uno sport, qualsiasi esso sia. Ma in generale nessuna attività non agonistica andrebbe vietata alle Persone con Epilessia, fatta eccezione per quelle più estreme o potenzialmente pericolose”. Ovviamente il curante saprà individuare quali sono gli sport che possono essere praticati in base alla tipologia delle crisi.
Fare corsa, jogging, trekking in montagna o sport di squadra in spiaggia come il beach volley o il calcio non costituisce un rischio aggiuntivo per gli le Persone con Epilessia. Un rischio moderato e qualche attenzione in più vanno invece riservati al nuoto, al ciclismo o attività come la canoa, seppur non siano assolutamente controindicate o vietate, ma da effettuare preferibilmente in compagnia.
Praticare invece immersioni o arrampicate in montagna comporta invece ovvi rischi in più per le Persone con Epilessia.