Milk Brick produce calcestruzzo e mattoni dagli scarti della lavorazione dei prodotti caseari
Si chiama Milk Brick e produce calcestruzzo e mattoni dagli scarti della lavorazione dei prodotti caseari, senza consumare nemmeno una goccia d’acqua
L’idea nasce nel 2011 a Giangavino Muresu, Inventore Industriale che dopo aver svolto 5 anni di ricerca e sviluppo con oltre 20.000 ore di lavoro per la valorizzazione del latte di scarto dell’Industria casearia ed il latte di scarto della G.D.O nel 2016 ha ottenuto il Brevetto Industriale della Tecnologia innovativa dal quale è possibile sviluppare centinaia di prodotti per l’Industria edilizia.
Prodotti a impatto idrico zero realizzati con latte di scarto, una soluzione figlia dell’Economia Circolare di grande Valore Ambientale e Sociale. La Tecnologia nasce per preservare le risorse Idriche del Pianeta apportando nuove soluzioni di prodotto e di processo.
Nel Novembre 2017 insieme ad altri Soci Giangavino Muresu costituisce la Startup Innovativa di cui oggi ne è il CEO.
Milk Brick nel Novembre 2019 durante la Finale del Premio Gaetano Marzotto a Roma ha vinto il Premio Speciale Italcementi Heidelberg Cement Group.
Nel 2021 Milk Brick darà avvio alla fase Industriale con il lancio dei primi prodotti sul mercato
L’industria edilizia ogni anno consuma 1/4 dell’acqua dolce presente sul Pianeta.
L’obbiettivo Milk Brick è quello di effettuare un cambio di paradigma nel Settore Industriale edilizio, in modo che si possano preservare ogni anno Miliardi di m3 di acqua in tutto il Pianeta utilizzando un nuovo modello di smaltimento del latte di scarto.