Senorbì all’insegna della storia e della cultura. Appuntamento con l’archeologia con il secondo ciclo di conferenze dal titolo “La riscoperta dell’oggetto”.
Si terrà sabato 17 luglio alle 19.30 la seconda conferenza del ciclo “La riscoperta dell’oggetto”, promossa dalla cooperativa Sa Domu Nosta in collaborazione con la Scuola di specializzazione in beni archeologici di Cagliari e con il patrocinio del Comune di Senorbì. «Avremo modo di approfondire la storia, i contesti e le curiosità legate ad alcuni degli esemplari più rappresentativi esposti nelle sale del museo archeologico», dice Elisabetta Frau, responsabile scientifico del museo e del parco archeologico di Senorbì.
Dopo un lungo periodo di sospensione, tornano gli incontri dal vivo, anche al Museo di Senorbì. Sarà un’estate ricca di contenuti e umanità riscoperta.
Gli incontri, dalla fine di giugno a metà settembre, avranno come intento promuovere la realtà museale. Un modo di apprendimento alternativo, focalizzando l’attenzione su reperti singoli o specifiche classi di materiali, contenuti all’interno del percorso espositivo. E’ importante far emergere le peculiarità tecnico–artistiche dei reperti ma anche le implicazioni sottese alla storia, sociale, economico e culturale.
Le archeologhe Alessandra Gaviano e Valentina Milia terranno gli approfondimenti sulle fasi preistorica e medievale del territorio al centro della Trexenta. In programma un nuovo viaggio emozionale dove gli oggetti si raccontano. «Lasceremo che i reperti, sopravvissuti all’ingiuria del tempo, ci parlino attraverso chi ha saputo indagarne i percorsi», conclude Frau. Al termine dell’incontro sarà possibile fruire del percorso di visita, con particolare riguardo alla prima sala dove sono custoditi gli oggetti descritti, in precedenza, nella conferenza.