Fino al 15 settembre a Curcuris (Or) la prima edizione del festival comunitario Uomo e Natura: concerti, spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche, dibattiti, presentazioni editoriali, esposizioni fotografiche e azioni d’arte estemporanea sul territorio caratterizzeranno la manifestazione nel paese dell’Alta Marmilla.
Fino al 15 settembre a Curcuris (Or) si terrà la prima edizione del festival comunitario “Uomo e Natura”, fortemente voluto dall’amministrazione comunale e dal sindaco Raffaele Pilloni, con l’obiettivo di accrescere la coesione sociale attraverso mirate azioni culturali che, in questa prima edizione, propongono un’ampia ed eterogenea riflessione sui vari profili del rapporto tra uomo e natura.
Concerti, spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche, dibattiti, presentazioni editoriali, esposizioni fotografiche e azioni d’arte estemporanea sul territorio caratterizzeranno la manifestazione nel piccolo centro di circa trecento abitanti, nel cuore della Marmilla.
“Il festival comunitario nasce per arginare il fenomeno legato allo sgretolamento dello spirito comunitario, già latente nelle nostre società – afferma il sindaco di Curcuris Raffaele Pilloni – e, sebbene in misura minore, anche in piccole realtà come la nostra. Da qui l’idea di un festival – appunto – “comunitario”, nella convinzione che la cultura sia ancora un mezzo di coesione sociale, il più grande mezzo di coesione sociale. L’espressione artistica e il pensiero sono la testimonianza della vita associata degli uomini: segnano la nascita, la vitalità e la rinascita di una comunità. Il tema del festival, poi, incentrato sul rapporto tra uomo e natura è dovuto all’esigenza, impellente anche nel nostro tempo, di riflettere su questo tema. I nuovi equilibri del dibattito postmoderno sull’etica ambientale, sulla bioetica e sul rischio ambientale e più in generale sul rapporto uomo e natura sono fortemente influenzati da un approccio fondato su basi oggettive e misurabili, scientifiche. La cultura però aiuta anche a cogliere il rapporto tra uomo e natura nella sua dimensione più profonda, ancestrale e simbolica: mitica. Prospettiva di cui non si può fare a meno neppure oggi, nell’epoca della tecnica che domina sull’uomo influenzandone anche lo sguardo verso la natura.”
Il festival è realizzato con il sostegno del Comune di Curcuris, in collaborazione con l’Associazione Turistica Pro-Loco di Curcuris guidata dal suo presidente Mauro Zucca.
IL PROGRAMMA – Il festival comunitario Uomo e Natura vivrà la sua inaugurazione nella giornata di venerdì 23 luglio a Curcuris: alle 19.30 in piazza Municipio si terrà la presentazione del libro “Il racconto e la vita: Albeschida e dintorni”, dello psichiatra e psicoterapeuta Antonio Cesare Gerini, con la partecipazione della regista e pedagogista Monica Porcedda. Il libro racconta episodi di vita legati all’associazione di volontariato Albeschida (della quale Gerini è presidente), nata circa vent’anni fa insieme al Centro di Salute Mentale di Carbonia per promuovere e supportare attività risocializzanti destinate ai sofferenti psichici. Seguirà la rappresentazione teatrale “Rimedius”, di Albeschida Teatro, promossa nell’ambito della quinta edizione del festival Spazi di Frontiera a cura dell’Associazione Culturale Teatrale La Cernita, con la consulenza alla regia di Giampietro Orrù e Maura Grussu, della compagnia Fueddu e Gestu. L’opera fotografa episodi di una classe di ragazzini indisciplinati e della loro maestra, con l’obiettivo di dare una risposta concreta al discorso di “terapia” e del ”prendersi cura”.
Una settimana dopo (venerdì 30 luglio) alle 21.45 (ingresso libero) la piazza Municipio farà da scenario alla proiezione del film documentario “Il sale della Terra (The Salt of the Earth)” diretto nel 2014 da Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado. Nel lavoro – ispirato dalla potenza lirica della fotografia di Sebastião Salgado – vengono approfondite le drammatiche condizioni dei popoli africani, le condizioni dei lavoratori in giro per il mondo, il tema della migrazione umana, con un focus sugli angoli del pianeta non ancora contaminati dalla modernità. Un’esperienza estetica esemplare e potente, un’opera sullo splendore del mondo e sull’irragionevolezza umana che rischia di spegnerlo.
Le stelle illumineranno, invece, la serata di venerdì 6 agosto in piazza Santa Maria per una serata dedicata all’osservazione astronomica a cura dell’Associazione Astrofili Sardi: alle 21.45 si inizierà con una breve introduzione, accompagnata da una proiezione, in cui verranno illustrati i principi della osservazione astronomica (la storia e i metodi di osservazione) con un interessante approfondimento dedicato ai fenomeni celesti. Nella seconda parte, invece, i presenti potranno osservare il fenomeno denominato “sciame delle Perseidi” meglio note comunemente come stelle cadenti.
L’indagine sul rapporto tra uomo e natura sarà al centro della esposizione fotografica “UOMOENATURA” che vivrà il suo momento di inaugurazione venerdì 13 agosto nella Casa “Eredi Pilloni”. Il concorso (la cui premiazione si terrà venerdì 3 settembre), si inserisce anch’essa nel filo rosso del tema del festival,“UomoeNatura”, volutamente privo di soluzione di continuità tra le parole per esprimere la dimensione più profonda del rapporto tra l’essere umano e lo spazio che lo avvolge, perennemente sospeso tra identificazione (uomo è natura) e autonomia (uomo e natura). L’iniziativa si propone, attraverso le immagini fotografiche, di indagare sul piano artistico il complesso rapporto tra uomo e natura. L’evento sarà accompagnato dalla musica dall’esibizione “Guitar styles” del chitarrista e artista di Curcuris Andrea Puxeddu.
Alle 22 gli appuntamenti della giornata proseguiranno nella piazza Santa Maria con la formazione il gruppo musicale “Piel Canela” composta dagli artisti Guillermo Espinosa e Yoris Beltran, abili nell’esplorare le sonorità cubane, spingendole verso territori non convenzionali. L’evento si inserisce all’interno della rassegna “Tra cortili, giardini e piazzette” organizzato dall’Associazione culturale “Palazzo d’inverno” col patrocinio del Consorzio turistico “Due Giare”.
Sardegna e Sicilia si incontreranno giovedì 19 agosto a Curcuris, nella cornice di Casa Pinna-Spada, luogo ideale dove potranno dialogare in musica la pianista, compositrice e direttrice d’orchestra Cettina Donato e la clarinettista e compositrice Zoe Pia – evento realizzato in collaborazione con il festival Pedras et Sonus – in un incontro sonoro al femminile tra le due grandi isole del Mediterraneo – progetto inedito in prima assoluta -, per una navigazione sulle onde dei brani originali delle due artiste.
Il giorno dopo (venerdì 20 agosto) nel centro storico del paese – in piazza Municipio – alle 19 si terrà l’incontro “Uomo e Natura in Sardegna e nell’Alta Marmilla: tra storia e tradizioni”, dedicato all’esame del rapporto tra uomo e natura sotto il profilo storico e sotto quello delle tradizioni del territorio. Il dibattito avrà carattere evocativo-dialogico e non formale-convegnistico. Introdurrà e modererà l’appuntamento Francesca Crasta, professoressa ordinaria di Storia della filosofia presso l’Università degli Studi di Cagliari, il professor Carlo Lugliè, professore ordinario di preistoria e protostoria nell’Università degli Studi di Cagliari nonché direttore del Museo dell’ossidiana di Pau (che dista pochi chilometri da Curcuris) e il prof. Ignazio Macchiarella, professore ordinario di Storia della Musica ed Etnomusicologia presso l’Università degli Studi di Cagliari.
Il cinema sarà ancora protagonista il 27 agosto alle 21.45 in piazza Municipio: questa volta i proiettori si accenderanno per il film “Into the Wild – Nelle terre selvagge” pellicola del 2007, scritta e diretta da Sean Penn, basata sul libro di Jon Krakauer “Nelle terre estreme”, in cui viene raccontata la storia vera di Christopher McCandless, giovane proveniente dalla Virginia Occidentale che subito dopo la laurea abbandona la famiglia e intraprende un lungo viaggio di due anni attraverso gli Stati Uniti, fino a raggiungere le terre sconfinate dell’Alaska.
Venerdì 10 settembre in piazza Municipio ancora una proiezione chiamerà a raccolta il pubblico di grandi e piccini: alle 21.30 spazio al documentario “La marcia dei pinguini” diretto nel 2015 da Luc Jacquet. Il film è un documentario con una trama costruita per mostrare tutti gli aspetti della impetuosa marcia che annualmente viene compiuta dai pinguini. Viste poetiche di tramonti sul ghiaccio si affiancano spesso a momenti piuttosto drammatici e malinconici in cui ci viene mostrato, ad esempio, come un uovo viene danneggiato dal ghiaccio, come alcuni pulcini muoiano divorati dai predatori o come esemplari giovani e adulti perdano la vita uccisi dal freddo. Viene poi posto l’accento su tutti i pericoli dei vari spostamenti, come la caccia dei predatori aerei e sottomarini e il rischio di rimanere soli durante le traversate dei deserti ghiacciati, perdendo così il sostegno del gruppo.
Sipario sul festival venerdì 17 settembre presso la Scuola dell’Infanzia (in via Maria Assunta) con l’estemporanea di pittura murale sul tema Uomo e Natura sul muro di cinta dell’edificio scolastico.
IL LUOGO – Curcuris è un piccolo e tradizionale borgo dell’Alta Marmilla che dista 45 chilometri da Oristano e 75 da Cagliari, nella Sardegna centro-occidentale. Il suo centro storico è fatto di selciati e tipiche case in pietra, ed è circondato da splendidi paesaggi collinari che si stringono tra il Monte Arci e la Giara. Un piccolo centro ricco di storia (che conserva intatte le tracce di epoca nuragica, pre-nuragica, romana, fenicio punica e della dominazione spagnola) e fortemente ospitale, in cui sono ancora fortemente radicate le tradizioni religiose e civili.
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