La cantautrice sarda porterà in scena il suo nuovo spettacolo sabato 31 luglio a Maracalagonis
Sabato 31 luglio Claudia Aru porta in scena il suo nuovo spettacolo: “Sardinia caput mundi” a Maracalagonis. In particolare riguarda un viaggio intorno al mondo, ma che gli spettatori affronteranno stando comodamente seduti. Partendo dalla nostra Isola, si toccheranno infatti suoni e contaminazioni da tutti i continenti, portando la Sardegna nel mondo e il mondo in Sardegna.
Lo spettacolo nasce da una riflessione sulla pandemia Covid -19 che stiamo vivendo e che si ostina a non finire. Sul fatto che ha cambiato il nostro modo di agire, di vivere la nostra quotidianità. Inoltre sul fatto che ha generato paura, preoccupazione e situazioni surreali che mai avremo pensato di vivere. Infine fa riferimento a un anno dove i viaggi si sono ridotti all’indispensabile. Questo ci ha obbligato a lavorare con la nostra fantasia come mai prima d’ora.
“Sardinia caput mundi” di Claudia Aru è uno degli eventi del “Festival Mara&Mare“, nato nel 2019 e giunto questa estate alla sua terza edizione, offre un ricco e articolato calendario da luglio a settembre. La manifestazione, voluta dal comune di Maracalagonis e organizzata in collaborazione con l’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, ha l’obiettivo di far conoscere il territorio e la comunità, attraverso diverse modalità artistiche. Ci saranno le giornate dedicate all’animazione per i bambini nei vari parchi, teatro e musica e spettacoli dal vivo. Maracalagonis ospiterà anche la rassegna Internazionale “Sciampitta” che si svolgerà il 9 settembre. Un classico appuntamento estivo che animerà il paese con i colori dei gruppi stranieri che arriveranno da tutto il mondo.
“La scelta per la terza edizione della manifestazione è stata quella di un lungo calendario di eventi – commenta Francesca Fadda, sindaca di Maracalagonis-, che ci porterà sino alla fine di settembre, perché ci fosse spazio per tutto: agroalimentare, costume e folklore, teatro, musica, spettacolo. Dopo tanti mesi di reclusione, dove a pagare sono stati gli artisti, i bambini, e tante altre categorie, abbiamo cercato di coinvolgere quanto più possibile tutti, perché fosse una vera festa di ripartenza”.