“Guardiamo avanti per cogliere opportunità crescita sostenibile e profittevole”. Lo ha affermato l’Ad di Saipem, Francesco Caio, durante la conference call per la presentazione dei risultati semestrali.
Ad oggi sono state individuate 84 iniziative per risparmi annui complessivi stimati a circa 100 milioni di euro a regime.
Rispondendo ad una domanda sul M&A, l’Ad ha spiegato che l’attenzione è al momento concentrata sul piano, che si focalizza su una crescita organica, ma non ha escluso la possibilità di nuove acquisizione via via che si presenteranno.
Il numero uno di Saipem ha parlato di “opportunità di crescita tangibili” sia nel core business dell’energia sia nella transizione energetica. Senza dimenticare le opportunità offerte dal PNRR. “Il terzo fronte di crescita è l’Italia con il percorso di decarbonizzazione ed il Recovery Plan. Quest’ ultimo è una importante frontiera di crescita del Paese”. Questa la dichiarazione di Caio, ricordando l’importanza di progetti per la rete nazionale dell’Alta Velocità, come la Verona–Brescia su cui sta attualmente lavorando l’azienda.
Parlando del PNRR, l’Ad ha voluto ricordare che Saipem da anni ha un ruolo di “traino” per le imprese italiane all’estero e che questo concetto di rete e collaborazione sarà uno dei punti cardine del Recovery.
Saipem – ha aggiunto – vede nell’Italia un mercato strategico e ritiene che possa partecipare alla costruzione di un Paese sostenibile. Riguardo alle opportunità di crescita offerte dal processo di transizione energetica, Caio ha ricordato che Saipem è impegnata in tutto il mondo nel campo dei parchi eolici offshore. Questi, costituiscono oggi un elemento chiave del suo portafoglio ordini. Centrali ,come importanza, anche nella realizzazione di impianti per la produzione di etanolo.
“Abbiamo anche la capacità sistemistica di integrate diverse tecnologie, per la realizzazione di produzione sostenibile”, ha spiegato l’Ad, ricordando anche il progetto offhore che combina energia eolica, solare e marina per la produzione di idrogeno verde.
Saipem – ha sottolineato – intende essere presente nella transizione energetica quale “piattaforma di aggregazione di tecnologie ingegneristiche a supporto del viaggio verso la net zero economy. Portare a termine progetti e produrre l’energia di cui abbiamo bisogno. Accompagnare gli investimenti in un percorso verso la sostenibilità non solo ambientale, ma anche economica ed inclusiva delle comunità in cui questa energia si produce”.
Un cenno anche all’innovativo progetto per il Ponte di Messina, che Caio assicura, sarà oggetto di “sperimentazione anche in location diverse” dal Ponte nel canale di Sicilia“.