Dromos

Il festival itinerante”Dromos” fa tappa a San Vero Milis

Dromos prevede una due giorni dedicata al cinema d’autore, nel Giardino del Museo Civico

 

Al via il festival itinerante “Dromos” che fa tappa a San Vero Milis. In particolare prevede una due giorni dedicata al cinema d’autore, nel Giardino del Museo Civico. Si parla di una serie di proiezioni che vivranno il loro primo appuntamento alle 22 con il cortometraggio “Warlords” di Francesco Pirisi.

Il lavoro, vincitore del premio “Centottanta” nel 2018, racconta le vicende dei due bambini, Malik e Sultan. Il primo proveniente dall’Africa sub-sahariana e il secondo dalla Siria. Entrambi affrontano la guerra e la morte che distrugge senza pietà i rispettivi paesi. Per sopravvivere, il primo deve combattere in una milizia paramilitare, il secondo deve fuggire dalle bombe. Migliore film maker al Premio Sardegna Teatro.  Francesco Pirisi dosa sapientemente tensione e carica emotiva, in tre minuti di grande intensità, condensando l’orrore e il dolore di chi è costretto dalla guerra a sopravvivere con ogni mezzo, senza una giustizia che lo tuteli o lo protegga.

Successivamente sarà proiettato il lungometraggio animato “La tomba delle lucciole” di Isao Takahata, realizzato dallo studio Ghibli, da lui fondato nel 1985 con il suo partner di lunga data Hayao Miyazaki. Il film racconta la storia di Seita e Setsuko, due fratellini giapponesi che vivono il dramma del bombardamento di Kobe durante la seconda guerra mondiale. Uno struggente capolavoro, destinato ad accompagnare a lungo lo spettatore, come un monito tanto crudele quanto prezioso. A causa della presenza di immagini particolarmente forti e della straziante tematica di fondo, ovvero le conseguenze dei bombardamenti americani sul Giappone sul finire della Seconda Guerra Mondiale, “La tomba delle lucciole” è considerato un film d’animazione più adatto agli adulti che ai bambini.

Giovedì 12 agosto, il documentario di Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado “Il sale della Terra“. Nel lavoro, ispirato dalla potenza lirica della fotografia di Sebastião Salgado, al centro le drammatiche condizioni dei popoli africani, le condizioni dei lavoratori in giro per il mondo e il tema della migrazione umana. Questo con un focus sugli angoli del pianeta non ancora contaminati dalla modernità.

La mostra

Fino a martedì 31 agosto si può anche visitare la mostra di arti visive “Lucciole“, a cura di Anna Rita Punzo e Ivo Serafino Fenu. Nei suggestivi spazi delle chiese sconsacrate dedicate alle Anime e a San Salvatore sono in esposizione i lavori di dodici artisti del panorama contemporaneo. In aggiunta a questo installazioni site specific di Josephine Sassu, Sabrina Oppo, Daniela Frongia, Michele Marrocu e Veronica Paretta. Inoltre si possono apprezzare una selezione di opere fotografiche di Alberto Terrile tratte dal repertorio del trentennale progetto “Nel segno dell’angelo”. Le “Cartografie Corporali” di Monica Mura, lavori editi e inediti di Filippo Franco Boe, Narcisa Monni e Gianni Nieddu accanto ad altri tratti dalla ricca e poliedrica produzione artistica di Pietro Sedda e di Antonello Fresu. Infine il festival itinerante Dromos vivrà il suo penultimo appuntamento venerdì 13 agosto nel bosco di Mitza Margiani.

 


About Isabella Murgia

Isabella Murgia, giornalista pubblicista, nata a Sassari, vive a Cagliari dalla quinta elementare, presenta un diploma di liceo scientifico e una laurea triennale in filosofia. Collabora da cinque anni con Unica Radio.

Controlla anche

Fàulas: il festival che riscrive la narrativa sarda

Un evento culturale in Sardegna per sfidare stereotipi e raccontare una nuova identità Il 5 …