Pur essendo nato con qualche secolo di anticipo, il mondo della musica ha saputo intrecciarsi bene con altre forme di intrattenimento. Sicuramente con i film, dove le colonne sonore da sempre sono parte integrante della pellicola stessa, ma negli ultimi tempi anche con il mondo dei videogiochi.
Le colonne sonore di alcune saghe o anche solo di alcuni titoli sono delle vere e proprie opere d’arte, con tanto di orchestre impegnate a creare musiche perfette per ogni singola fase del gioco. Abbiamo recentemente discusso con Federico Mondelci di come la musica continua ad evolvere, ed è questo il bello di questa sfera dell’arte.
Il contributo della musica nel mondo del gioco
Ogni attività interattiva ormai offre un sottofondo musicale: quando scegliamo dove giocare a poker online magari non ci soffermiamo sulle musiche di sottofondo, ma se una musica è sgradevole alla lunga ci stancheremo di ascoltarla. Questo non vale solo per i videogiochi veri e propri, ma acquista valore anche quando il mondo del gioco è quello reale.
Se nell’optare per una vacanza a Montecarlo decidiamo di passare per il casinò, ci renderemo conto che sono i suoni e le musiche che ci circondano a riempire, insieme alle attività, tutta l’atmosfera in cui ci troviamo. Volenti o nolenti, quindi, sono tantissime le modalità in cui la musica si unisce all’attività e la rende unica migliore.
Benché computer e console siano ovviamente le piattaforme più famose per dedicarsi ai videogiochi, negli ultimi tempi le vendite di smartphone hanno visto una grande impennata e sono usati sempre più non solo per chiamate, messaggi e applicazioni di utilità, ma anche per giocare. Sono tantissimi i giochi per dispositivi mobili che impiegano la musica in modo divertente.
Giochi che si basano interamente sulla musica
Pensati ovviamente per il Giappone, i cosiddetti Rhythm Game hanno uno stile per lo più divertente e rilassante, e vedono il giocatore impegnato con tap ritmici in base alla melodia. In Deemo, ad esempio, dovremmo toccare a tempo lo schermo, esattamente come se stessimo suonando il pianoforte, mentre Hachi Hachi richiama davvero tanto al mercato nipponico, sia in termini di disegni che di musiche da seguire a schermo.
Cytus offre oltre 90 musiche diverse e, pur essendo semplice nelle regole, è davvero una sfida anche per quelli che hanno l’orecchio davvero musicale! Per chi invece non lo trova abbastanza complicato allora Dynamix è il gioco perfetto, perché offre un ricchissimo palinsesto di musiche techno davvero complicate da seguire.
In Voez invece è presente anche una vera e propria storia, dove una giovane ragazza decide di fondare un gruppo insieme ad un’amica e il nostro compito sarà quello di aiutarle a ritmo di tap. I più famosi in Italia sono senza dubbio Magic Tiles e Perfect Piano, dov’è anche possibile utilizzare più strumenti e rendere le melodie sempre più complesse.
Proviamo quindi a vedere quanto sono veloci le nostre dita o, se non siamo proprio amanti di questo genere di passatempo, ad iniziare un qualsiasi videogame togliendo la musica… sarà sicuramente un’esperienza dal divertimento ridotto. Lo sappiamo bene: la musica è davvero il cuore di tutto.